GENOVA - Niente scuse per quello che ha fatto, l'unica cosa che interessa alla 'bulla' di 16 anni che ha picchiato una ragazzina di 12, è riavere il suo smartphone. L'aggressione è stata filmata ed è avvenuta a Sestri Ponente, in provincia di Genova.
Secondo quanto scrive il Corriere della Sera la ragazzina era fredda e impassibile. L'unica preoccupazione era rivolta a quel telefono e a quando avrebbe potuto riaverlo. Nessun senso di colpa ma le immagini parlano chiaro: l'adolescente si è resa protagonista di un brutale pestaggio sferrando alla 12enne calci, pugni e morsi. I maschi presenti al parco erano terrorizzati e non sono intervenuti: "Avevamo paura di prenderle anche noi".
E anche la ragazza che ha filmato l'aggressione, la mandante, spaventa con la sua freddezza e le risate in sottofondo. Le immagini le hanno viste in molti, tranne uno: il papà della vittima. "Non ci riesco, mi affido alla giustizia". Giustizia che sta indagando per lesioni e diffamazione.
L'ANTEFATTO I guai della dodicenne sono nati da un affronto. Secondo il suo racconto, il giorno prima del pestaggio avrebbe detto alla ragazza che ha organizzato tutto e ripreso la scena un paio di cose poco carine al termine di un diverbio: "A me non importa niente di te... chiudi quella bocca che hai i denti gialli". L'affronto non poteva restare impunito.
"Mi ha dato appuntamento ai giardinetti per chiarire la questione e ci sono andata - spiega la vittima -. Ma lì ho trovato anche l'altra ragazza che quando mi ha visto ha iniziato a tirarsi su le maniche e ho capito che le cose si mettevano male... Mentre me le dava le chiedevo scusa per farla smettere ma non si fermava...".