Caso Meredith, assolti Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Cassazione annulla la condanna per non aver commesso il fatto

Caso Meredith, assolti Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Cassazione annulla la condanna per non aver commesso il fatto
Venerdì 27 Marzo 2015, 22:40 - Ultimo agg. 28 Marzo, 09:22
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Per l'omicidio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia il primo novembre 2007, la Cassazione ha assolto Raffaele Sollecito e Amanda Knox per non aver commesso il fatto. I due erano stati condannati in appello a 25 anni di reclusione il primo e a 28 anni e sei mesi la seconda. Amanda è stata condannata a tre anni per calunnia, pena già scontata.

La Cassazione ha annullato la condanna per non aver commesso il fatto. Tre anni alla Knox per calunnia. «Finalmente è finita»: così Vanessa Sollecito, sorella di Raffaele, dopo la sentenza di assoluzione. Lacrime anche per Francesco Sollecito che a Bisceglie, in Puglia, ha atteso col figlio la sentenza. «Stiamo piangendo di gioia - ha detto. E' finita!». Dal canto suo Raffaele ha detto: «Sono immensamente felice che quella stessa magistratura che mi ha condannato ingiustamente mi ha restituito oggi la dignità e la libertà».

«Amanda è felice, chiederemo il risarcimento per ingiusta detenzione»: ha detto l'avvocato Carlo Della Vedova che ha parlato al telefono con la Knox, comunicandole l'assoluzione dal reato di omicidio. Amanda è stata condannata a tre anni per calunnia, ma ha sofferto una carcerazione preventiva superiore alla pena inflittale. «Nessuno deve pagare.

Hanno fatto completamente il loro dovere. È stato uno scontro duro ma leale». Così uno dei difensori di Amanda Knox, l'avvocato Luciano Ghirga, rispondendo alla domanda dei giornalisti che gli chiedevano se qualche giudice debba ora pagare dopo l'assoluzione dei due giovani.

«È una verità difficile da digerire per la famiglia, per noi che l'abbiamo difesa e per i giudici che hanno emesso i verdetti di condanna» ha detto l'avvocato Francesco Maresca, difensore della famiglia Kercher, dopo l'assoluzione di Raffaele Sollecito e Amanda Knox. «Sono curioso di leggere la sentenza»: il sostituto procuratore generale di Perugia Giancarlo Costagliola commenta così la sentenza della Cassazione su Raffaele Sollecito e Amanda Knox. «Prendo atto della decisione - ha detto il magistrato - e ho il massimo rispetto per le decisioni della Corte». Costagliola aveva rappresentato l'accusa in appello insieme a Giuliano Mignini e Manuela Comodi.

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