Si schianta con l'auto contro un albero: muore il costruttore Salini

Si schianta con l'auto contro un albero: muore il costruttore Salini
di Mirko Polisano
Martedì 1 Settembre 2015, 09:15 - Ultimo agg. 09:39
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Dalla Grecia all'Albania, dal Marocco alla Svizzera. Era l'uomo che aveva costruito strade in moltio paesi del Sud Europa e proprio su una strada ha trovato la morte. A tradire Claudio Salini, l'ingegnere di 46 anni amministratore delegato dell'omonimo gruppo imprenditoriale, è stata la Cristoforo Colombo.



L'arteria che traccia la spina dorsale di Roma, collegando il centro della città al suo mare, la scorsa notte è tornata a macchiarsi di sangue. All'altezza di viale Giustiniano Imperatore, in direzione Eur, la Porsche 911 guidata dal costruttore romano si è andata a schiantare contro un albero. Uno dei tanti che segnano il paesaggio ai lati della consolare che attraversa diversi quartieri della Capitale. Un impatto che è stato fatale per l'uomo, deceduto poco dopo al vicino ospedale Sant'Eugenio.



LA RICOSTRUZIONE

Nella ricostruzione della dinamica, la causa più accreditata resta quella dell'alta velocità. Un punto della Colombo cruciale, quello dove è accaduto l'incidente, dove sono posizionati due semafori a poca distanza. La polizia municipale, però, che ha effettuato i rilievi e sta lavorando per capire come siano andati i fatti non esclude che possano esserci altri fattori esterni che hanno provocato la perdita del controllo del mezzo.



Molte delle persone che erano presenti hanno segnalato come un centinaio di metri prima del luogo dell'impatto si sia formato da tempo un pericoloso avvallamento che potrebbe essersi rivelato decisivo. Sarà analizzato anche l'asfalto per trovare conferme se questo tratto sconnesso possa aver fatto deviare il percorso della vettura. Ma si tratta solo di ipotesi. L'auto di grossa cilindrata, di colore nero fiammante, era stata acquistata da pochi giorni. La macchina è stata letteralmente segata in due dall'albero. «Era come se il tronco fosse montato nel mezzo del veicolo», ha raccontato un testimone.



SCENA DRAMMATICA

Drammatica la scena che si è presentata ai soccoritori: un ammasso di lamiere accartocciato attorno all'albero, pezzi di motore scaraventati a metri di distanza, e il conducente incastrato in quel che restava del suo bolide. Le condizioni di Salini sono apparse subito gravissime. Vano l'intervento degli operatori del 118 che, dopo aver estratto dalle lamiere il costruttore, hanno tentato di rianimarlo con un massaggio cardiaco. L'ambulanza ha trasportato il manager al Sant'Eugenio, ma al suo arrivo i medici non hanno potuto fare nulla. L'uomo è morto poco dopo il suo arrivo al pronto soccorso.



Sei mesi fa Salini, cugino più giovane dell'ad di Salini Impregilo, Pietro Salini, era finito nel mirino di una gang casertana che pretendeva il pagamento di un credito di quasi 2 milioni. I carabinieri del Nucleo investigativo di via In Selci avevano arrestato i responsabili. In quell'occasione fu spiegato che il gruppo stava già effettuando gli appostamenti per un eventuale rapimento lampo. Un episodio che gli inquirenti non vogliono tralasciare e che potrebbe aprire nuovi scenari anche su questo tragico incidente.