Crac Borsalino, arrestato in Svizzera
manager: lasciato un buco da 3,5 miliardi

Crac Borsalino, arrestato in Svizzera manager: lasciato un buco da 3,5 miliardi
Venerdì 24 Aprile 2015, 23:25 - Ultimo agg. 23:32
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MILANO - È stato arrestato, dopo sei mesi di latitanza, a Lugano su richiesta di rogatoria e di mandato di cattura internazionale l'imprenditore italiano Marco Marenco, 59 anni, l'imprenditore astigiano patron dello storico marchio Borsalino e di alcune società energetiche. È quanto si legge sul sito del Corriere del Ticino. L'ipotesi di reato principale è di bancarotta fraudolenta. Negli ultimi anni, infatti, avrebbe girato ingenti quantità di denaro delle sue aziende su conti offshore nei paradisi fiscali. Si parla di un 'bucò da 3,5 mliliardi di euro. Le indagini sono partite dalla Dogana di Alessandria, che aveva scoperto un'evasione di 4 milioni di euro d'accise sul gas di Metanprogetti, una delle aziende di Marenco. Una cifra poi rivista al rialzo a 300 milioni. Nel contempo diverse altre società controllate dall'astigiano presentano passivi impressionanti.