Daniela, l'infermiera di Lugo, si difende: «La foto fu un errore, non sono una killer»

Daniela Poggiali
Daniela Poggiali
Venerdì 30 Gennaio 2015, 12:35 - Ultimo agg. 15:00
2 Minuti di Lettura
Arrestata e indagata per vilipendio di cadavere a causa di alcune foto choc con un cadavere sui social dopo mesi parla Daniela Poggiali, l’infermiera di Lugo (Ravenna).

L'intervista in esclusiva del Corriere della Sera, realizzata grazie al suo avvocato ha permesso alla donna di dare la sua versione dei fatti pubblicamente.







«Mi hanno già condannata come una serial killer ma la verità è che senza la prescrizione del medico non ho mai dato neppure un sedativo ai pazienti. Figuriamoci se ho ucciso». Sono queste le parole di Daniele che ammette l'errore della foto ma ribadisce la sua innocenza sui presunti omicidi.

Le foto sarebbero state inoltre l'idea di una collega: «L’iniziativa non è stata mia ma della mia collega che le ha scattate. E poi mai avrei immaginato che girassero. Era una cosa privata fra me e lei. Comunque, un errore».



Resta il fatto che durante i suoi turni nell’ospedale di Lugo quando in reparto c'era un alto tasso di mortalità ma l'infermiera risponde con certezza: «Non me lo spiego ma bisogna considerare alcune cose: che io lavoravo molto e quindi ero molto presente, facevo molte notti, anche perché il mio lavoro non mi dispiace e se qualcuno mi chiedeva una sostituzione io non mi tiravo indietro».



Ammette poi di conoscere le qualità terapeutiche e la pericolosità del potassio ma aggiunge di non averlo mai somministrato senza prescrizione medica.