Papa Francesco stupisce ancora: parroco di un paesino diventa nuovo vescovo di Padova

Monsignor Claudio Cipolla (il terzo da sinistra)
Monsignor Claudio Cipolla (il terzo da sinistra)
di Nicoletta Cozza
Sabato 18 Luglio 2015, 15:40 - Ultimo agg. 15:52
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PADOVA - «Sono consapevole di non essere all'altezza del ruolo», sono le prime parole del successore di Antonio Mattiazzo come vescovo di Padova, la diocesi più grande del Nordest. Il prescelto è un semplice parroco, neo monsignore: Claudio Cipolla, 60enne mantovano, attualmente Vicario per il settore pastorale della Diocesi di Mantova, che è parroco proprio nella chiesa intitolata a Sant’Antonio da Padova nella comunità di Porto Mantovano, comune lombardo di poco più di 16mila anime. Nonostante in Vaticano pare ci fossero state forti pressioni per inviare nella città del Santo l’alto prelato goriziano Carlo Redaelli.



Proprio ieri è trapelata la notizia che monsignor Cipolla è stato ordinato vescovo: è stato chiamato in Curia diverse volte. Lui, peraltro, ai suoi più stretti collaboratori avrebbe lasciato intendere che sarebbe preoccupato per il fatto che potrebbe toccare a lui ricevere il testimone da Mattiazzo. La settimana prossima, probabilmente farà anche una visita a Padova, in attesa che poi il Vaticano si pronunci in via definitiva pubblicando il nome del designato sul Bollettino della Santa Sede.



«Don Claudio», come lo chiamano tutti, proviene dal mondo dell’Azione Cattolica ed è stato ordinato a Mantova il 24 maggio 1980. Ha fatto parte del Consiglio pastorale della sua Diocesi, della Commissione per la formazione permanente del clero, del ratione officii del Consiglio presbiterale, del Collegio dei consultori. Nel 2011 ha ricevuto il titolo di Cappellano d’onore di Sua Santità e dal 1990 al febbraio 2009 monsignor Cipolla, 60 anni compiuti l'11 febbraio, è stato direttore della Caritas di Mantova.