Tre mesi di silenzio dopo la tragica notte in cui Domenico Maurantonio è morto durante la sua gita a Milano a soli 19 anni. Il padre però non ci sta e con un'intervista a "Il Giorno" torna a parlare.
«La prima estate senza Domenico è stata un tempo sospeso tra l’attesa e lo strazio. I mesi di ferie sono così, è normale che l’attività di indagine rallenti, ma sappiamo che non siamo stati dimenticati. Noi siamo qui, aspettiamo, fiduciosi, ci hanno fatto delle promesse».
Poi accusa la scuola e i compagni di essere spariti, di aver lasciato sola la famiglia nel dolore.
Tra qualche settimana ci saranno nuove perizie e l'avvocato della famiglia Maurantonio parla di indizi interessanti. Per la prima volta il legale si sbilancia e sostiene che durante la caduta di Domenico potrebbero essere state presenti altre persone: «Persone. Non necessariamente compagni di scuola».
Domenico, l'avvocato dei Maurantonio rivela
un particolare fondamentale per le indagini
Mercoledì 26 Agosto 2015, 18:48
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27 Agosto, 15:13
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