L'editoriale del direttore Barbano
I PROFUGHI E IL NAUFRAGIO DELLA CIVILTA'

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Dove sono i 2.186 migranti sbarcati dalla Marina a Salerno il 19 luglio scorso? Scappati. E dove sono gli 85 mila salvati dall'inizio dell'anno? Scappati. Questa non è solo la prova, se ancora ci fosse bisogno, del fallimento della missione «Mare nostrum». È la conferma che l'Europa intergovernativa resta, a dispregio di ogni migliore intenzione, un esempio di inconsistenza politica e di inconcludenza diplomatica. Un ring dove il più forte vince, e al più debole non resta che l'arma del dispetto. Così, se l'Europa lascia l'Italia con il cerino in mano nel controllo delle coste, l'Italia rispedisce all'Europa quei clandestini che si è impegnata a raccogliere. Li fa fuggire senza muovere un dito dai centri di accoglienza, dove la Marina li ha condotti con un'operazione che costa, di solo soccorso, 10 milioni di euro al mese e che pesa interamente sulle tasche del nostro Paese.

Il ministro Pinotti l'aveva anticipato: o l'Europa ci aiuta, o non li tratteniamo. L'Europa se ne infischia...



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