Ragazza incinta picchiata da ex suocero, compagno azzannato al volto da ex di lei

Ragazza incinta picchiata da ex suocero, compagno azzannato al volto da ex di lei
Mercoledì 7 Ottobre 2015, 16:54 - Ultimo agg. 17:59
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Zuffa per gelosia a Falconara: ragazza incinta picchiata dall'ex suocero, azzannato al volto il nuovo compagno di lei.

Ieri sera verso le 22 una pattuglia del Comando Tenenza veniva inviata presso una abitazione posta lungo la strada Flaminia di Falconara, poiché una giovane donna al sesto mese di gravidanza aveva richiesto l’ausilio dell’Arma per la presenza davanti a casa, dell’ex marito 25enne e dell’ex suocero 54enne entrambi del luogo, conosciuti.



I militari una volta raggiunta l’abitazione, notavano che la porta d’ingresso era stata con pedate e pugni danneggiata e semiaperta, tanto che la donna, una volta chiesto di aprirla, tentennava per la preoccupazione che fossero i due uomini bloccati al di fuori. i Carabinieri in un momento di calma cercavano di capire il comportamento del padre e figlio, quando in un scatto fulmineo, il suocero entrava in casa e si scagliava contro la donna senza colpirla e offendendola.



Con fatica il capo pattuglia riusciva a ricondurlo all’esterno non prima di essere stato aggredito con calci, pugni, ma riusciva ad entrare di nuovo e tirare uno schiaffo alla ex nuora. A questo punto il figlio si divincolava dall’altro militare gettandolo a terra varie volte e accorreva in soccorso del genitore. Nella circostanza era presente anche il nuovo compagno della donna che visto la difficoltà dei militari, dava loro aiuto tanto da essere morso sullo zigomo da parte del più giovane.



Nel frattempo sopraggiungevano anche il genitore e fratello della donna che cercavano pure loro da dare manforte al personale e nella circostanza il padre della donna riportava una frattura al ginocchio. I due aggressori una volta immobilizzati venivano ammanettati e tradotti presso le camere di sicurezza della Caserma in attesa dell’udienza di convalida, contestando il reato in concorso in atti persecutori, resistenza, lesioni personali aggravate, violazione di domicilio e danneggiamento . Il personale intervenuto, riportava lievi lesioni agli arti superiori e inferiori.