Ancora tensione stamani all'aeroporto di Fiumicino davanti ai banchi della compagnia Vueling, a due giorni dall'incendio e all'indomani del blackout.
Protagonisti un centinaio di passeggeri giunti poco dopo le 5 con un volo della low cost spagnola partito da Torino con circa 9 ore di ritardo e diretti, dopo uno scalo a Roma, chi a Palermo e chi a Catania. L'assenza della coincidenza per la Sicilia ha provocato le proteste dei passeggeri. «Una vera e propria odissea», hanno detto in coro.
La compagnia ha successivamente fatto sapere che nella giornata di oggi non c'è stata nessuna cancellazione. «Stiamo tornando alla normalità. Oggi
non c'è stata nessuna cancellazione e operiamo regolarmente con 105 voli: si registra un piccolo impatto per effetto dei giorni precedenti, con 6 voli in ritardo, ritardi di massimo 3 ore», ha spiegato il country manager Italia di Vueling Massimo Di Perna.
L'Enac. «Superata la fase di criticità» all'aeroporto di Fiumicino.
L'Enac evidenzia, inoltre, che «in questi giorni eventuali possibili ritardi contenuti potrebbero sempre verificarsi in considerazione del fatto che ci troviamo in uno dei momenti di maggior traffico aereo dell'anno. L'Aeroporto di Roma Fiumicino, infatti, in giornate come questa arriva a gestire flussi di circa
140.000 passeggeri».
Ancora fiamme
Un nuovo rogo è divampato in un terreno di sterpaglie tra via Coni Zugna e via Passo Buole. Il rogo, comunque non esteso, è stato messo sotto controllo dopo circa trenta minuti. La segnalazione è arrivata da residenti nella zona. Il traffico viario è stato temporaneamente deviato.
Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, ha spiegato che «Verranno intensificati con squadre dedicate controlli a tappeto per impedire il degrado delle aree incolte non comunali. Annuncio che saranno presi provvedimenti nei confronti dei proprietari del Consorzio Pesce Luna, che non hanno ottemperato alla messa in sicurezza e pulizia delle aree interessate dall'incendio presso via Coccia di Morto».
Il sindaco di Fiumicino. In una lettera aperta al presidente della Commissione Trasporti della Camera, Michele Meta, il sindaco di Fiumicino Esterino Montino sottolinea come si continui a mantenere un 'approccio felpato' sui problemi dell'hub di Fiumicino. «In una tua dichiarazione - si rivolge così Montino a Meta - sostieni che l'attenzione del Governo e del Parlamento sull'aeroporto di Fiumicino è stata massima. Ora, capisco che quando si hanno incarichi parlamentari di responsabilità come il tuo si debba tenere un profilo istituzionale soft. Ma questo, lasciamelo dire con amicizia, su Fiumicino oramai è troppo. Se continuiamo a mantenere un approccio felpato al problema, il più importante hub nazionale andrà a rotoli».
E tra i vari punti, Montino sottolinea che 'l'Alitalia solleva un problema che tutti i grandi hub aeroportuali in altri Paesi hanno risolto offrendo un altro aeroporto per le compagnie low cost, evitando così che le esigenze di low cost e grandi compagnie internazionali entrassero in una concorrenza sleale, con danni per entrambe le modalità di trasporto. «Non è poi possibile - prosegue - che l'aeroporto di Fiumicino, con 800 voli giornalieri e 40 milioni di passeggeri l'anno, che si trova all'interno di un Comune di 213 chilometri quadrati, con 80 mila abitanti, 24 chilometri di costa, 6 mila barche da diporto, sorga in un territorio completamente depauperato dalla presenza dello Stato sul tema della sicurezza e della prevenzione, senza una caserma di pompieri al di fuori della rete di recinzione. Se la Commissione Trasporti, insieme a quella del Senato - conclude - creasse invece un vero confronto su come dare rapidamente una risposta all'aeroporto di Fiumicino, vista anche la prossimità dell'inizio del Giubileo e la possibile scadenza delle Olimpiadi del 2024 a Roma, credo che questa potrebbe essere una vera e concreta risposta da parte delle Forze di Governo».