Un tentativo di stupro dietro l'omicidio di Gilberta Palleschi, il cui cadavere è stato ritrovato poco dopo mezzogiorno in una cava a Campoli Appennino, nel frusinate. Una persona, Antonio Palleschi (omonimo della vittima), muratore di 43 anni di Arpino, è in stato di fermo dopo aver confessato l'omicidio al termine di un interrogatorio di due ore. L'uomo non conosceva la professoressa, rappresentante dell'Unicef.
La confessione. É stato lui a indicare il lungo dove aveva nascosto il cadavere, trovato senza vestiti.
Il fermato. L'uomo fermato è accusato di omicidio, occultamento e vilipendio cadavere. Muratore di 43 anni, secondo l'accusa il primo novembre ha ucciso a calci e pugni la donna che ha reagito a un tentativo di stupro. Poi ha occultato il cadavere e il giorno dopo è tornato sul luogo dove lo aveva nascosto tentando di avere un rapporto sessuale. Secondo la ricostruzione l'uomo avrebbe tentato di violentare Gilberta Palleschi che ha reagito scatenando la furia del muratore: la donna è stata malmenata e poi colpita con calci alla testa.
Poi la donna, probabilmente ancora in vita, è stata caricata su un'auto e portata alla cava dove l'uomo l'ha finita colpendola con una pietra in testa. Il giorno dopo, sempre secondo la prima ricostruzione, il muratore è ritornato alla cava e ha tentato di avere un rapporto sessuale con il cadavere.
Il cadavere. «Confermo che si tratta di Gilberta Palleschi». Così il Procuratore capo di Cassino, Mario Mercone, ha annunciato in tarda mattinata, il ritrovamento del corpo. Sul posto, una cava parzialmente allagata, sono subito giunti carabinieri, polizia e vigili del fuoco, con l'aiuto di un elicottero.
Un fermato. Il muratore fermato, che avrebbe confessato l'omicidio, è nella caserma dei carabinieri: alle 18,30 è stata annunciata una conferenza stampa in Procura. In caserma era arrivato subito anche il fratello della donna Roberto Palleschi, mentre era in corso il riconoscimento, convocato dai carabinieri di Sora.
La taglia. Nelle settimane scorse i familiari avevano offerto anche 10mila euro di ricompensa a chi avesse fornito informazioni utili al ritrovamento della donna della quale erano stati trovati, finora, solo parti del cellulare e monili nella zona dove era solita fare jogging, una zona non troppo lontana dalla cava dove è stato rinvenuto il cadavere.
L'avvocato. «È un crimine mortifica la famiglia e la città di Sora e che rende ancor più dolorosa la vicenda», ha commentato l'avvocato Massimiliano Contucci legale della famiglia Palleschi.
L'Unicef. Il Comitato provinciale dell' Unicef di Frosinone ha deciso di sospende, in segno di lutto, tutte le attività in programma in Ciociaria. La decisione è arrivata dopo la notizia del ritrovamento del corpo di Gilberta Palleschi, 57 anni, insegnante d'inglese e segretaria regionale dell'Unicef Lazio. «Appresa la notizia del ritrovamento del cadavere della 'nostrà cara professoressa Gilberta, volontaria e segretaria regionale Unicef Lazio - si legge nella nota - il Comitato esprime le più sentite condoglianze alla famiglia Palleschi e si stringe al dolore dei familiari, amici e conoscenti tutti. Nella speranza che possa essere fatta piena luce sulla morte della cara Professoressa Palleschi, il Comitato sospende inoltre momentaneamente, in segno di lutto, tutte le attività in programma nella nostra provincia».