Suicidio Ghisolfi, l'imprenditore soffriva di depressione

Guido Ghisolfi
Guido Ghisolfi
Mercoledì 4 Marzo 2015, 10:11 - Ultimo agg. 20:22
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​È stata la «forte depressione» a spingere l'industriale Guido Ghisolfi ad uccidersi sparandosi un colpo di fucile alla testa. Lo rivela l'azienda in una nota pubblicata stamani sul sito del gruppo, firmata «con immenso ed incolmabile dolore» dalla famiglia e dalla direzione. «Guido Ghisolfi, vicepresidente e amministratore delegato del Gruppo Mossi Ghisolfi, ci ha lasciati. Ieri, a seguito di forti crisi depressive di cui soffriva da tempo, ha deciso di compiere un estremo atto che ha posto fine alla sua vita.



Il dramma Il corpo dell'industriale, che aveva 58 anni, è stato trovato nel pomeriggio di ieri sulla sua auto, in una strada secondaria di Carbonara Scrivia, vicino a Tortona (Alessandria), dove abitava. «Era - è il ricordo della famiglia e della direzione del gruppo - un imprenditore italiano di rara capacità, tenacia, intuizione ed ha saputo portare - insieme al padre Vittorio e al fratello Marco - il Gruppo Mossi Ghisolfi in una dimensione internazionale». «Il Gruppo è oggi - si legge sempre nella nota della società - uno dei leader consolidati nel settore delle materie plastiche e dei prodotti chimici ottenuti da risorse rinnovabili, ambito - quest'ultimo - in cui l'ing.
Ghisolfi ha saputo esprimere particolare intuizione, coraggio e determinazione».
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