Vuole farla finita, salvato in extremis ma viene colpito subito da un infarto

Vuole farla finita, salvato in extremis ma viene colpito subito da un infarto
di Ferdinando Garavello
Domenica 21 Dicembre 2014, 15:30 - Ultimo agg. 22 Dicembre, 09:05
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MASI - Abbandona la famiglia per togliersi la vita e lo salvano mentre sta per gettarsi nell'Adige, ma un attacco cardiaco rischia di ammazzarlo durante le concitate trattative sull'argine.



È accaduto a Masi, dove il 50enne depresso, che abita nella Bassa Padovana aveva deciso di uccidersi lanciandosi nel fiume che divide le province di Padova e Rovigo. Dopo aver lasciato un biglietto per i familiari è sparito e si è diretto verso il corso d'acqua. I parenti sono però rincasati prima del solito e hanno trovato la lettera: il 50enne era depresso per la situazione personale e lavorativa difficile che si trascina da tempo. I suoi cari, sapendo cosa stava passando, hanno capito che faceva sul serio e si sono rivolti ai carabinieri della compagnia di Este. I militari della stazione di Carmignano di Sant'Urbano hanno subito iniziato a pattugliare le rive dell'Adige.



Nel frattempo i familiari hanno cercato di contattare il congiunto tramite il cellulare. Dopo molte chiamate andate a vuoto ecco finalmente la sua voce rotta dall’emozione. L’uomo stato trovato poco dopo sull'argine a due passi dal ponte di Masi ed è partita una drammatica trattativa, alla quale hanno partecipato tanto i rappresentanti dell'Arma quanto i parenti dell'uomo. L'aspirante suicida era però molto determinato, e a nulla sono valsi i tentativi di dissuaderlo da parte dei parenti e dei carabinieri. Alla fine l'uomo è stato bloccato con la forza. Ma è a questo punto che l’uomo è stato colpito da un improvviso e grave infarto. Immediato il ricovero nell'ospedale di Rovigo con un'ambulanza del Suem. Ora è fuori pericolo, ma verrà tenuto sotto osservazione a lungo.