Trieste. «Lei è morto, restituisca la pensione». Ora dovrà dimostrare all'Inps di essere vivo

Trieste. «Lei è morto, restituisca la pensione». Ora dovrà dimostrare all'Inps di essere vivo
di Elisabetta Batic
Giovedì 13 Novembre 2014, 11:19 - Ultimo agg. 15:57
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TRIESTE - Un pensionato triestino deve dimostrare all'Inps di essere in vita e in ottima salute visto che all'Istituto di previdenza sociale risulta... deceduto. Per questo motivo, l'Inps ha inviato una lettera alla moglie "presunta vedova" per chiedere indietro la pensione del "de cuius" che sarebbe stata percepita illegalmente. Il procedimento è in corso.



Un equivoco - come riporta "Il Piccolo" - legato ad un caso di omonimia in quanto la persona realmente scomparsa aveva nome e cognome simile all'anziano in questione. Lui, ancora in buona salute, dopo aver fatto tutti gli scongiuri del caso si è rifiutato di pagare comunque la somma richiesta per poi aspettare il rimborso. Ovvero la differenza tra la pensione di reversibilità riconosciuta alla vedova e quella effettiva.



Il pensionato ha dunque spedito una raccomandata per puntualizzare all'Inps di non essere morto e aspetta ancora che gli venga riconosciuta... l'esistenza in vita.