Ricordi questo gioco? L'uomo che l'ha inventato oggi è povero e non ha i soldi per un intervento

Ricordi questo gioco? L'uomo che l'ha inventato oggi è povero e non ha i soldi per un intervento
Martedì 28 Ottobre 2014, 17:41 - Ultimo agg. 20:07
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Forse non tutti ci avranno giocato, ma ognuno di noi avrà sentito parlare di un gioco popolarissimo in tutto il mondo come 'L'allegro chirurgo'. Per una strana ironia della sorte, uno dei suoi inventori oggi ha bisogno di un intervento ma non può permettersi l'operazione. Per questo motivo è scattata una campagna di raccolta fondi sul web.



John Spinello, di chiare discendenze italiane, oggi ha 77 anni e nel 1965 ideò, insieme a due compagni dell'università, il popolare gioco da tavolo in cui i bambini devono togliere e inserire gli organi di un paziente al posto giusto con una pinza da chirurgo. Se si sbaglia la mossa o si mette a contatto la pinza con i bordi dei fori, allora il naso del paziente si illuminerà attivando anche un segnale sonoro. Allora John era uno studente di design industriale e l'idea gli venne durante un'esercitazione in cui prese una A.











Il giovane John incontrò poi, tramite un amico di famiglia, un disegnatore di giocattoli, Marvin Glass, che rimase entusiasta del progetto e pagò tutti i diritti per 500 dollari (poco meno di 4000 in proporzione al giorno d'oggi) oltre a promettergli un posto di lavoro dopo la laurea. Quell'impiego, però, non arrivò mai, e John non godette mai, almeno dal punto di vista economico, dei benefici di un successo di proporzioni mondiali: «Se guardo indietro, però, cerco di consolarmi pensando a quante generazioni di bambini in tutto il mondo si sono divertite con la mia idea».



Il gioco ha avuto un successo straordinario, considerando anche la sua longevità. Solo in questi ultimi anni sono state create nuove versioni esclusive, come quelle di Star Wars, dei Simpson, di Cattivissimo Me, di Spiderman e di Shrek. Ora, come racconta l'edizione originale dell'Huffington Post, John ha problemi di salute e deve sottomettersi ad un intervento di chirurgia orale (non viene specificato quale). Non potendoselo permettere, si è affidato ad un'associazione che ha organizzato la raccolta fondi online e creato anche un sito web in cui viene raccontata tutta la vicenda.