Isis, video con la Torre Eiffel che crolla: nuove minacce a Parigi e all'Europa

Isis, video con la Torre Eiffel che crolla: nuove minacce a Parigi e all'Europa
di Stefania Piras
Sabato 21 Novembre 2015, 18:52 - Ultimo agg. 18:53
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A distanza di una settimana dalle stragi di Parigi, due video sono comparsi in rete. Il primo è stato segnalato dall’account di Rita Katz, la direttrice di Site Institute, una società statunitense che monitora la propaganda dei jihadisti online. Il video, diffuso da miliziani francofoni, parla dei possibili prossimi obiettivi: un attacco alla Tour Eiffel e a un aereo dell 'Air France. “Sarà peggio dell '11 settembre” dice una voce in francese. Nel filmato si vede la Tour Eiffel crollare, le immagini sono tratte dal film 'G.I. Joe - La nascita dei Cobra ' diretto da Stephen Sommers nel 2009. Seguono fotogrammi dei raid francesi in Siria e degli attacchi di Parigi.



Il secondo video è stato segnalato da un altro studioso di jihadismo, Romain Caillet, si intitola'Fate esplodere la Francia 3 ' : mostra un jihadista a volto scoperto che in passato avrebbe già minacciato Parigi e che si sarebbe recato a Raqqa per combattere tra le fila dell 'Is. Nel filmato viene proposto un collage di servizi giornalistici francesi e di interviste al filosofo francese Michel Onfray. E qui scatta il paradosso: le posizioni di un intellettuale francese collimano con quelle degli estremisti. Nel video i miliziani fanno proprie le considerazioni di Onfray quando chiede al governo di "fermare i bombardamenti delle popolazioni musulmane". E infatti i miliziani dichiarano: “Accettiamo la verità anche se viene dal peggiore dei miscredenti”.



Anche in questo video la Francia viene minacciata di ulteriori attacchi. I militanti si rivolgono ai fratelli europei che guardano ai fatti della capitale francese e li invitano a emulare il terrore “a prendere qualsiasi arma e uccidere”. Un dettaglio significativo: parlano tutti un francese fluente, nel video ci sono i sottotitoli in arabo, e rivendicano gli attacchi: “Avete dichiarato guerra allo stato Islamico”.