Lei sta dormendo nel treno, lui la palpeggia: arrestato 64enne

Lei sta dormendo nel treno, lui la palpeggia: arrestato 64enne
di Claudio Tadicini
Venerdì 28 Agosto 2015, 11:41 - Ultimo agg. 11:42
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Dormiva sul treno accanto al fidanzato, quando ha sentito una mano “estranea” che si è infilata sotto agli abiti ed ha iniziato a palpeggiarle le parti intime. Un risveglio sconvolgente e certamente tra i più terribili quello di una 23enne ragazza dell'Est Europa, passeggera dell'Intercity Notte Roma – Trieste, che dopo essersi resa conto di quanto le stava accadendo, ha iniziato ad urlare riuscendo a mettere in fuga il molestatore, poi finito in manette con l'accusa di violenza sessuale.

Nei guai, a Bologna, è finito un salentino di 64 anni - S.N.

le sue iniziali, originario di Soleto - arrestato all'alba dell'altro ieri dagli agenti della polizia ferroviaria del capoluogo emiliano.

I fatti di cui è accusato l'uomo, che fino ad ora non aveva mai avuto problemi con la giustizia, risalgono alle 4 e 30 di mercoledì mattina, quando si trovava in una carrozza di seconda classe del convoglio “ICN 774”, partito dalla Capitale e diretto verso il nord Italia. Insieme a lui, nello stesso scompartimento, vi erano la giovane straniera, cittadina moldava, nonché il fidanzato di quest'ultima ed una quarta persona, suoi casuali “compagni di viaggio”.

Mentre la ragazza e gli altri passeggeri stavano dormendo, il salentino – come ricostruito dalla polizia grazie alla testimonianza della stessa vittima e dei presenti - non si sarebbe fatto particolari scrupoli, ignorando anche la presenza delle altre persone, e sarebbe passato all'azione, allungando le mani sotto ai pantaloni della 23enne, per palparle il fondoschiena. Dunque si sarebbe allontanato cambiando vagone, mentre la ragazza stava iniziando ad urlare, dopo avere realizzato di essere stata palpeggiata dallo sconosciuto.

La molestia a sfondo sessuale è avvenuta quando il treno aveva appena superato la stazione di Firenze Campo di Marte, dunque in Toscana. L'autore, tuttavia, è stato acciuffato soltanto un'ora più tardi (ed un centinaio di chilometri dopo), presso la stazione di Bologna Centrale – la prima fermata utile dopo quella fiorentina - dove gli agenti del settore operativo della Polfer emiliana hanno atteso che il passeggero “mano morta” scendesse dall'Intercity insieme alla vittima ed al fidanzato, che nel frattempo avevano allertato dei fatti la polizia e rintracciato il palpeggiatore.

Il salentino, che risulta residente nel comune della Grecìa Salentina, non ha opposto alcuna resistenza alla vista delle manette. Anzi, ha anche ammesso le sue colpe davanti agli uomini della polizia ferroviaria che, dopo averlo arrestato, lo hanno poi accompagnato presso la casa circondariale di Bologna – la “Dozza” - dove si trova a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Nei prossimi giorni verrà interrogato e potrà esporre la propria versione dei fatti.