Mafia Capitale, pronta la relazione del prefetto Gabrielli, Orfini: «Renzi con Marino»

Mafia Capitale, pronta la relazione del prefetto Gabrielli, Orfini: «Renzi con Marino»
Venerdì 3 Luglio 2015, 20:10 - Ultimo agg. 5 Luglio, 18:34
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«Nelle carte c'è tanta di quella roba che basterebbe e avanzerebbe per...». La frase di Franco Gabrielli resta a metà e i cronisti si chiedono se pensi alla proposta di scioglimento del Campidoglio per mafia. Basterebbe e avanzerebbe per cosa, prefetto? «...per evidenziare il degrado di molti costumi», completa lui, neutro. La relazione per il ministro dell'Interno è in arrivo, la prossima settimana sarà consegnata. E un'intera amministrazione, la classe politica romana, per non dire i cittadini, sembrano guardare al prefetto di Roma. Anche se non sarà lui, ma il governo, a decidere. Così il Pd attende il rapporto sulle infiltrazioni di Massimo Carminati e Salvatore Buzzi nel Palazzo Senatorio per stabilire il da farsi.



«Siamo pronti a una nuova fase», dice il commissario romano Matteo Orfini, fiducioso nell'esito non ostile della relazione. Nelle carte degli ispettori prefettizi - quasi mille pagine - Gabrielli dice di non aver trovato nulla di nuovo e di più sconvolgente. «Tutte cose già note», assicura. «Assolutamente non anticiperò nulla - dice -. Sono quasi commosso di non vedere ancora pubblicata su un giornale qualche pagina della relazione». Il lavoro è stato accelerato rispetto ai 45 giorni concessi dalla legge, che il prefetto aveva detto di voler usare per intero. Troppo forte l'attesa, «eccessiva» per Gabrielli. Che non esclude una conferenza stampa sulla relazione assieme al ministro Angelino Alfano.



«Ma di questo devo discutere con il Viminale», sottolinea. Oggi il prefetto è stato premiato dall'Onu come campione di resilienza quando guidava la Protezione civile. Per la riduzione del rischio da disastri. Intanto la politica attende. Specie Ignazio Marino e la sua giunta. Orfini e il sindaco hanno incontrato gli eletti Pd in Campidoglio e nei Municipi di Roma. Lungo applauso al chirurgo, che ha detto: «Se questa città sta cambiando lo sta facendo perchè ci siamo noi e dobbiamo dirlo e sentirne l'orgoglio». «Attendiamo con grande tranquillità la relazione del prefetto Gabrielli, che deve fare una scelta nel merito - così Orfini -, ma noi siamo tranquilli per quello che abbiamo fatto. Se si stabilirà che Roma non va sciolta, se vinceremo questa battaglia, inizierà un'altra fase che non ci deve portare nè a negare i problemi che ci sono, ma nemmeno a scaricarli solo sull'amministrazione Marino».



Poi ai cronisti il presidente Pd ha detto che «Renzi sostiene Marino, ma è chiaro che serve un salto di qualità». Di rimpasto si parlerà solo dopo il rapporto del prefetto. L'assessore ai Trasporti dimissionario Guido Improta, renziano, ha compiuto oggi l'ultimo atto in Consiglio con l'ok alla delibera per il contratto dell'azienda trasporti Atac. Scettica sull'appoggio del premier a Marino la renziana Patrizia Prestipino, membro della direzione nazionale Pd e leader di uno dei circoli romani finito tra i cattivi del dossier Barca. A Renzi chiederà con altri circoli un partito «più aperto». E a Orfini dice: «Per la nuova fase ci vuole la base, bombardata dal rapporto Barca. Ora serve inclusione».



L'ASSESSORE ALLA LEGALITA'

Sul piano strettamente tecnico non credo ci siano le condizioni per sciogliere il Comune di Roma per mafia».
Lo ha detto l'assessore capitolino alla Legalità Alfonso Sabella aggiungendo di aspettarsi dalla relazione del prefetto Gabrielli «una grossa critica alla macchina amministrativa di Roma».
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