Maremma sott'acqua, muoiono due sorelle. Case evacuate

Maremma sott'acqua, muoiono due sorelle. Case evacuate
Martedì 14 Ottobre 2014, 07:52 - Ultimo agg. 15 Ottobre, 08:18
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Due donne di 65 e 69 anni sono morte nella loro auto travolta dalle acque del torrente Elsa esondato a causa del maltempo nella zona fra Albinia e Manciano, in Toscana. I corpi sono stati recuperati dai sommozzatori dei vigili del fuoco che sono ora alla ricerca di eventuali altre auto coinvolte. Critica la situazione in tutta la Maremma dove sono state invase dal fango anche le terme di Saturnia mentre a Orbetello sono state ordinate le evacuazioni delle case nelle zone considerate più a rischio.

La tragedia Le due anziane vittime erano sorelle: Marisa e Graziella Carletti, 69 anni e 65 anni, originarie di Manciano. La loro auto, una Citroen C3, è stata travolta dalla piena del fosso Sgrilla, un affluente dell'Elsa, in località Sgrillozzo, mentre percorrevano una strada in fondovalle. Il veicolo con i due cadaveri è finito in un campo a 60-70 metri dalla strada, ora circondato dal fango, tanto da ostacolare il recupero dei corpi delle due donne.

L'auto sarebbe stata travolta in un punto dove la strada, pianeggiante, si interseca con il fosso della Sgrilla. Nella zona colpita dal maltempo i vigili del fuoco hanno effettuato decine di salvataggi. Con l'ausilio di un elicottero munito di sistema di illuminazione notturna messo a disposizione dall'Aeronautica militare si cercano eventuali altre auto coinvolte. La zona colpita è la stessa in cui il maltempo fece tre morti nel 2012.

Il sindaco: l'allerta era moderata «Ci avevano comunicato un allerta meteo moderata, da 40-80 mm al massimo, e che sarebbe finita intorno alle 18. Invece la pioggia ha continuato e si è abbattuta con maggiore violenza», denuncia il sindaco di Manciano (Grosseto), Marco Galli. Il sindaco ha fatto una prima ricognizione nel comune e ha rilevato esondazioni, danni alla viabilità, ponti crollati, case alluvionate. La situazione meteo nel sud della provincia di Grosseto è in lento e progressivo miglioramento.

Alluvione a Parma Duramente colpita anche Parma dove lunedì le acque del torrente Baganza hanno provocato un'alluvione. La città è ancora in piena emergenza: telefoni bloccati, strade chiuse, cantine allagate e tanti danni ancora da quantificare. Il Comune ha i telefoni completamente isolati, pertanto non risponde il centralino e non può rispondere la centrale della Polizia Municipale. Problemi analoghi in altre aree della regione, soprattutto nel Piacentino e a Reggio Emilia. «La viabilità è ancora in una situazione di assoluta precarietà - spiega il municipio in una nota - chiuso il sottopasso di via Europa, chiuse piazzale Marsala e via Varese. È chiuso piazzale Barbieri per gli accessi in via Spezia e via Volturno con i veicoli deviati in viale Vittoria; chiuse via Po e via Navetta, ponte Nuovo sul Baganza (Ponte dei Carrettieri) non percorribile se non dai mezzi di emergenza, parzialmente chiuse anche via Farnese e via Taro. Le pattuglie della polizia municipale sono impegnate sulla strada a pieno organico; gli agenti operano anche all'interno del quartiere tra via Navetta e via Baganza per portare aiuto ai cittadini in difficoltà». Funziona invece regolarmente la stazione ferroviaria, compresi i viali Falcone e Borsellino. Il nuovo ponte a nord, Ponte Europa, è percorribile con l'obbligo di svolta a sinistra.

L'alessandrino Molto colpita anche la Provincia di Alessandria, che ha chiesto lo stato di calamità: paesi isolati, frane e strade allagate, con danni consistenti a Novi Ligure dove le scuole oggi sono rimaste chiuse. «La situazione è davvero critica – ha detto il sindaco della cittadina, Rocchino Muliere – Mezza città è allagata, stiamo affrontando le emergenze, ma è davvero una situazione pesante». A Gavi, il centro della provincia di Alessandria più colpito, «non c'è una strada che non sia stata coperta da fango. Le fognature sono saltate e due frazioni sono ancora isolate».

Verbania A seguito di uno smottamento dovuto al maltempo, la strada statale 34 «del Lago Maggiore» è stata provvisoriamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, all'altezza del km 35,800, nel territorio comunale di Cannobio, in provincia del Verbano Cusio Ossola.

Genova Intanto migliora la situazione a Genova a cinque giorni dall'alluvione di Genova e dopo 72 ore di allerta rossa: la protezione civile ha dichiarato cessata l'emergenza. La procura indaga per disastro colposo dopo l'apertura del fascicolo per omicidio colposo. Nel mirino le opere fatte e quelle non realizzate in ambito idraulico, la manutenzione degli alvei e la catena di attività degli organi amministrativi, dalla mancata allerta alla gestione d'emergenza, al piano di protezione civile del Comune. La polizia giudiziaria ha acquisito i rilievi fotografici aerei fatti dal nucleo aeronavale della guardia di finanza. Le attenzioni degli investigatori si concentrano sugli ultimi tre anni, dall'alluvione del 2011, per la quale un pool di esperti aveva fatto una ampia relazione che costituirà la base di partenza della nuova indagine.

Nell'entroterra ligure, situazione ancora critica a Rossiglione e a Campo Ligure, in Valle Stura, tornate a difendersi dalla tracimazione del fiume che dà il nome alla valle. Sulla città di Genova, l'allerta massima si è conclusa a mezzanotte ed è proseguita fino alle sei esclusivamente per La Spezia e le Cinque Terre. Continuano tuttavia i disagi per le famiglie: per la giornata di oggi è stata decisa la sospensione dell’attività didattica in tutte le scuole genovesi di ogni ordine e grado.

La viabilità La persistenza del maltempo nel Nord-Ovest ha avuto gravi ripercussioni sulla viabilità: la linea ferroviaria Genova-Milano, appena riaperta dopo il deragliamento di un Frecciabianca venerdì, ha subito nuove interruzioni e i numerosi pendolari che ogni giorno fanno la spola tra i due capoluoghi hanno dovuto adattarsi al trasferimento in autobus organizzato da Trenitalia. Complicato raggiungere la Lombardia anche in autostrada: l'A7 è stata chiusa temporaneamente in più tratti e la riapertura completa è arrivata soltanto in serata.

Disagi anche nel traffico aereo: quattro voli previsti in arrivo all'aeroporto Colombo di Genova sono stati dirottati su Milano o Pisa, mentre la maggior parte delle partenze è stata cancellata. Il governatore Claudio Burlando ha annunciato che lo stato di emergenza verrà proclamato venerdì, mentre aumenta la stima dei danni pubblici, salita da 200 a 300 milioni, mentre quelli privati - più difficili da censire - ammontano ad almeno cento milioni.

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