Maltempo, un morto a Genova. A Milano esonda il Seveso

Maltempo, un morto a Genova. A Milano esonda il Seveso
Sabato 15 Novembre 2014, 09:30 - Ultimo agg. 16 Novembre, 09:35
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Torna la paura al Nord dove piove incessantemente da ore. Fiumi e torrenti sono esondati, frane hanno costretto a evacuare alcune abitazioni mentre la circolazione è andata in tilt in molte zone.

I disagi maggiori a Genova, che sta vivendo un'altra alluvione dopo quella che l'ha messa in ginocchio il mese scorso e dove nella serata di sabato è stato recuperato il cadavaere dell'uomo che risultava disperso dopo che la sua auto era stata travolta da un torrente a Mignanego. Ma anche la Lombardia e il Piemonte sono flagellate dal maltempo.

L'Esercito è pronto - ha assicurato il ministro della Difesa, Roberta Pinotti - a rispondere agli Sos delle regioni alluvionate.

In Liguria la protezione civile ha emanato l'allerta massima. Oltre 200 gli interventi effettuati da stamani dai vigili del fuoco a Genova dove sono dirette 25 squadre di volontari appartenenti a organizzazioni di Protezione civile dopo la richiesta di aiuto arrivata dalla Regione. Con il perdurare della perturbazione che si è concentrata sulla città aumentano le zone di ponente allagate dopo l'esondazione del Polcevera e di altri rivi. Il torrente Bisagno è arrivato al livello "rosso" di massima attenzione ed è stata disposta la chiusura di ponti, accessi e delle strade vicine al torrente.

È ripresa intorno alle 19 la circolazione ferroviaria sulle linee Genova-Milano e Genova-Torino: sono operativi due dei quattro binari, uno sulla linea principale via Giovi (via Mignanego) ed uno sulla linea dei Giovi (via Busalla). Ancora sospesa la circolazione sulla linea Acqui Terme-Ovada-Genova per una frana fra Rossiglione e Campoligure. I treni fanno capolinea a Ovada e a Campoligure e sono sostituiti con bus via autostrada. Sulla linea Ventimiglia-Genova rimane interrotto il tratto tra Imperia Oneglia ed Albenga. Operativo il servizio ferroviario Ventimiglia-Imperia Oneglia e Genova-Savona e Albegna. Attivato un servizio sostitutivo con bus tra Imperia e Albenga che percorre l'autostrada senza fermate intermedie.

Disagi anche nei voli, con ritardi e cancellazioni. A Santa Margherita Ligure e in altre località della riviera del Tigullio raffiche di vento oltre i 100 km/h e una mareggiata forza 8. Situazione critica anche in Lombardia.

A Milano il fiume Seveso è esondato in zona Niguarda, in particolare in via Valfurva, rendendo inaccessibili a causa dell'allagamento alcune stazioni della metropolitana. Anche il Lambro è uscito dagli argini in via Camaldoli e nella zona dell'omonimo parco e il Comune ha invitato i cittadini dei quartieri interessati (Niguarda, Isola, Garibaldi, Forlanini, Lambrate e Mecenate) a non usare le auto private per quanto possibile nelle prossime ore. Decine gli interventi dei Vigili del fuoco per cantine allagate e alberi pericolanti.

A rischio la partita Italia-Croazia in programma per domani a San Siro viste le condizioni del campo di calcio. Sottoacqua pure il Basso Piemonte: dopo l'Orba, il rio Lovassina e il Grue, è esondato anche il Lemme a causa delle forti piogge che stanno interessando ormai da diverse ore tutta la zona. Sfollati a Gavi e Pietra Marazzi.

Sempre nell'Alessandrino, dove tre persone sono state salvate dai vigili del fuoco da un'auto quasi sommersa, desta preoccupazione il fiume Bormida: il sindaco e presidente della Provincia, Maria Rita Rossa, ha firmato l'ordinanza di evacuazione delle aziende e delle cascine sulla sponda del fiume; migliaia gli animali evacuati a cui il servizio veterinario sta cercando di trovare sistemazione in allevamenti all'asciutto. Tornano a salire anche i laghi Maggiore e Orta, già esondati nei giorni scorsi.

In serata sono stati evacuati i pazienti dell'ospedale di Omegna (Verbania), sul lago d'Orta, per il timore di allagamenti. La Protezione civile regionale ha precisato che la decisione è stata presa a livello precauzionale perché le acque del lago stanno salendo.

Una frana provocata dal maltempo di queste ore minaccia il Comune di Lessolo, nel Canavese. Per precauzione il comune ha fatto evacuare undici famiglie che abitano in zona Ronchi. Nel ferrarese, intanto, ci si prepara alla piena nel Po con la chiusura delle ciclabili sull'argine, transennatura delle vie di accesso, rafforzamento dell'argine e soprattutto sgombero di edifici nelle aree golenali a Ferrara, Ro e Berra.

Una fase di allarme è stata attivata dalla protezione civile per il Po a Piacenza da lunedì mattina. Strade deserte nella zona rossa di Marina di Carrara per la quale il sindaco, Angelo Zubbani, ha emesso un'ordinanza di evacuazione: la paura è che i temporali possano mettere a rischio anche l'argine provvisorio del Carrione che lo scorso 5 novembre aveva ceduto. Le strade sono presidiate dalla protezione civile. E non si può certo abbassare la guardia. Previsto tra la mezzanotte e le 6 il picco dell'ondata di piena del fiume Adda a Lodi.

La perturbazione che ha mandato sott'acqua buona parte del nord ovest si sposterà nelle prossime ore sulle regioni del nord est e del centro sud del paese. Non solo. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo e valutato una criticità rossa - il livello più alto - per rischio idraulico su tutta la pianura padana e per rischio idrogeologico sul levante ligure e sulla Lombardia nord occidentale

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