Antonello Aurigemma. «I romani non vogliono elemosine dal sindaco genovese. Già il primo cittadino, con il famoso caso della Panda rossa, per evitare di pagare le multe aveva addirittura inventato, mobilitando addirittura la Procura, il caso di un hacker informatico che si sarebbe intromesso nel sistema, ma smascherato per le sue bugie fu costretto a pagare le sanzioni e rinnovare il permesso Ztl». Così in una nota il capogruppo FI in Regione Lazio Antonello Aurigemma, in una nota.
«Anche per quanto riguarda le spese di rappresentanza - aggiunge - Marino ha minacciato denunce, ha dichiarato che fossero spese legittime, poi dopo l'apertura di un fascicolo da parte della Procura a seguito delle denunce di alcuni gruppi consiliari, smentisce se stesso ancora una volta e offende i romani affermando che restituirà i soldi per le spese di rappresentanza fatte in questi due anni con la carta di credito. I romani sono stufi di ascoltare le sue bugie: noi vogliamo sapere dalla Procura, e non da lui, se le spese effettuate erano legittime. Nel caso in cui le sue spese dovessero risultare ingiustificate, la smetta di prendere per i fondelli i romani e se ne vada - conclude - Sono convinto che stavolta anche alcuni esponenti del Pd la penseranno come i romani».
Barbara Saltamartini. «#marino beccato con le mani nella marmellata. A cena privata con soldi del #Comune. Ora basta chiacchiere #Marinodimettiti». Lo scrive su twitter, riferisce una nota, Barbara Saltamartini, deputata della Lega-Noi con Salvini.
Marco Rossi Doria. «Il sindaco ci ha comunicato la sua decisione. Lui è molto pacato però è determinato, penso che abbia ragione: la città di Roma ha bisogno di molto lavoro e lo stiamo facendo, e quindi bisogna sgomberare il terreno da tutta questa roba. Sinceramente non ho mai visto una cosa del genere, tutta questa attenzione al secondario rispetto a tante cose che invece sono evidentemente più importanti mi colpisce come persona e come educatore, soprattutto in un momento in cui l'amministrazione si sta muovendo in un modo nuovo rispetto al passato. Non capisco davvero perchè avvenga tutto ciò, questo modo di discutere è un impedimento a un ragionamento di riparazione collettiva di cui abbiamo tutti bisogno». Lo ha detto l'assessore alla Scuola Marco Rossi Doria.
Marco Pomarici. «Marino può restituire al Comune quel che desidera. Le spese allegre però non spariscono e non ci sono più le condizioni perché rimanga sindaco di Roma. Marino è un pessimo amministratore. E pure bugiardo. Si dimetta immediatamente». Lo dichiara, in una nota, Marco Pomarici, consigliere Noi Con Salvini in Assemblea Capitolina.
Alessandro Di Battista M5s. «Le restituzioni di #Marino sanno tanto di patteggiamento.
Ma è Renzi che dovrebbe pagare il danno di immagine per Roma».