Da America a zaino, l'alfabeto di Marino, sindaco marziano

Da America a zaino, l'alfabeto di Marino, sindaco marziano
Giovedì 8 Ottobre 2015, 16:23 - Ultimo agg. 20:21
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A - AMERICA

In America ha lavorato come chirurgo e in America è tornato svariate volte dopo essere diventato sindaco. I viaggi di Marino negli States hanno spesso suscitato polemiche. Il primo cittadino era oltreoceano il 27 agosto, quando il Cdm doveva decidere sull'ipotesi commissariamento del Comune di Roma per lo scandalo Mafia Capitale. Ed era in America a sciare anche il giorno di Capodanno, quando i vigili decisero di darsi all'assenteismo selvaggio


B - BICICLETTA

Era il 27 giugno 2013, primo giorno di Marino sindaco. Arrivò in Campidoglio in sella a una bicicletta e disse che sarebbe stato il suo mezzo di trasporto privilegiato. E' stato un simbolo del suo mandato fino al 5 dicembre 2014, quando il primo cittadino dovette mettere in soffitta la due ruote per ragioni di sicurezza sull'onda dell'inchiesta Mafia Capitale.

C - CASAMONICA

Lo scandalo dei funerali del clan celebrati a Roma il 20 agosto 2015, tra carrozze, musiche de "Il Padrino" e un elicottero in volo senza autorizzazione, è finito sui giornali di tutto il mondo. Una pessima figura per Roma ma anche per il sindaco che mentre infuriava la polemica era ancora in ferie negli Stati Uniti

D - DIMISSIONI

Chieste a più riprese dall'opposizione e anche dall'interno dello stesso Pd, sempre rispedite al mittente dal sindaco. «Resto fino al 2018», ha ribadito instancabile Marino.

Se rieletto, anche «fino al 2023». Poi forse andrà a vivere in Australia

E - ERNESTO CHE GUEVARA

Idolo di Marino, fin dal poster in cameretta. Il sindaco sta scrivendo un libro: lo chiamerà "I diari della bicicletta" in onore del medico-rivoluzionario?

F - FRANCESCO

Il Papa, ovviamente. Bergoglio è stato suo malgrado protagonista di una delle vicende più difficili che il sindaco ha dovuto affrontare. Quel "Non ho invitato io Marino negli Stati Uniti, è chiaro?" pronunciato dal Pontefice sul volo di ritorno dall'America, è stato un colpo senza precedenti alla credibilità del primo cittadino

G - GIUBILEO

«Roma è pronta», disse Marino all'annuncio del Papa. «Il Giubileo è una sfida che Roma saprà vincere», ha ripetuto fino a ieri. Tra ritardi nei lavori e polemiche, per i detrattori è una scommessa persa in partenza. Di sicuro adesso è una delle priorità di Roma

H - HOTEL

Un'altra voce tra le spese dell'ultima trasferta di Marino negli Usa: il sindaco finisce nel mirino perché a Philadelphia pernotta insieme ai suoi quattro assistenti in un albergo a cinque stelle. Al di qua dell'oceano, invece, sui giornali finisce Palazzo Manfredi, un altro 5 stelle con vista Colosseo dove il primo cittadino ama portare i suoi ospiti

I - INCHIESTE

Le indagini su Mafia Capitale hanno travolto il Campidoglio come uno tsunami ma hanno risparmiato il sindaco. Una "medaglia al valore" che gli ha dato un'insperata forza nel momento più difficile del suo mandato

L - LOOK

Era il settembre del 2014: Marino tornò dalle ferie in America con un'inedita barba incolta. «Domani la taglio», sorrise ai cronisti. Non l'ha più abbandonata

M - MARZIANO

E' l'aggettivo che lo ha accompagnato fin da subito, quasi un soprannome. Ideato per descriverlo come una persona che conosce poco Roma e i suoi peculiari intrecci politici ed economici (Marino è un chirurgo di origine ligure che ha a lungo lavorato negli Stati Uniti), ha acquisito quasi un'accezione positiva quando è esploso lo scandalo Mafia Capitale

N - NEURONI

"Connetta i due neuroni che ha", dice Marino il 19 luglio scorso a San Lorenzo a una signora che lo contesta. Una battuta infelice per la quale il sindaco sarà costretto a chiedere scusa. Per i nemici è solo l'ennesima manifestazione della "spocchia" del sindaco marziano

O - OSTIA

L'amore tossico tra Roma e il suo mare è finito nel peggiore dei modi: chiuso il municipio per mafia. Non sono bastate le ruspe e l'apertura dei varchi. Democrazia spiaggiata e un appello al prossimo sindaco: non essere cattivo

P - PANDA

La Panda rossa: un altro simbolo del mandato di Marino. Fotografata più volte in divieto di sosta e protagonista dello "scandalo multe" che ha tenuto banco per settimane sulle pagine dei giornali romani, alla fine è passata alla moglie. Marino l'ha venduta alla consorte la scorsa estate

Q - QUID

Per il Pd renziano al sindaco è sempre mancato il quid politico di alfaniana memoria

R - RENZI

I rapporti con il premier non mai stati idilliaci. Fosse stato per il presidente del Consiglio, Marino avrebbe dovuto dimettersi molti mesi fa

S - SCONTRINI

Le fatture delle "cene di lavoro" pubblicate dal sindaco su internet dovevano essere prova di onestà e trasparenza. Si sono rivelate un boomerang: almeno cinque cene pagate da Marino con la carta di credito del Campidoglio e quindi rendicontate come cene di lavoro non troverebbero riscontri

T - TRASPORTI

Lo sciopero bianco che ha paralizzato la metro di Roma per giorni, i guasti e gli incidenti: i trasporti romani e le loro inefficienze sono stati una delle maledizioni del mandato di Marino, protagonista di un durissimo braccio di ferro con i dipendenti dell'Atac, la società dei trasporti capitolini

U - UNIONI CIVILI

«Il segnale che a Roma l'amore è uguale per tutti», ha detto Marino, convinto promotore fin da subito di un albo capitolino delle unioni civili. Per i retroscena giornalistici è una delle cause del raffreddamento dei rapporti tra Campidoglio e Vaticano

V- VIGILI

Con i vigili si è consumata una delle guerre più dure tra quelle combattute dal sindaco. Con la nomina del colonnello dei carabinieri Oreste Liporace (poi sotituito da Raffaele Clemente) al posto di Carlo Buttarelli Marino si mise subito contro i caschi bianchi. L'apice di un conflitto insoluto è arrivato a Capodanno, con le assenze di massa finite in tribunale

Z - ZAINO

E' stato il tratto distintivo del sindaco appena eletto: molto grillino, forse un po' nerd

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