Marino si dimette, l'opposizione esulta. M5S: «Metteteci alla prova»

Marino si dimette, l'opposizione esulta. M5S: «Metteteci alla prova»
Giovedì 8 Ottobre 2015, 21:11 - Ultimo agg. 22:50
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Pioggia di reazioni alle dimissioni del sindaco di Roma Ignazio Marino.

Le opposizioni, ovviamente, si affrettano a candidarsi alla guida della città e a sottolineare come abbiano contribuito alla "cacciata" del primo cittadino. «Grazie all'esposto presentato in Procura da Fratelli d'Italia e dal capogruppo in Assemblea Capitolina, Fabrizio Ghera, le bugie del sindaco sono state smascherate e per Roma è finito l'incubo Marino», è la prima a dichiarare la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. «Finalmente Marino va a casa ma la Capitale d'Italia non può permettersi di essere ulteriormente sacrificata sull'altare dei calcoli elettorali di Renzi: siano i cittadini a scegliere da chi essere guidare, a Roma come al governo della Nazione», conclude la parlamentare.



L'immagine del Campidoglio illuminato e la scritta «Marino si è dimesso, metteteci alla prova». Così il Movimento 5 Stelle commenta su Facebook il passo indietro del sindaco di Roma. «Il lavoro del M5s - il commento - ha permesso di smascherare le balle di Marino. Queste dimissioni rappresentano il fallimento di Renzi e del Pd. Siamo pronti a governare! Metteteci alla prova!». E Beppe Grillo trionfale rincara la dose su Twitter: «Il lavoro del #M5S ha permesso di smascherare le balle di #Marino. Adesso metteteci alla prova».



Una
«conclusione tristemente inevitabile», scrive in un tweet Francesco Rutelli, ex primo cittadino di Roma.



Esulta il leader della Destra, Francesco Storace. «Marino se ne va. La tentazione è festeggiare e mandare il conto a Renzi e Orfini. Ma occorre lavorare perchè finalmente si affermi la serietà». Entusiasta anche il leader della Lega Matteo Salvini. «Il 'sindaco' Marino si è dimesso: finalmenteeeeeeeeeee! Fra non molto toccherà anche a #Renzi. #Romaliberata».

E il coordinatore regionale del Lazio di Noi Con Salvini, Fabio Fiorini, che ha già convocato per domani il Comitato del coordinamento di Roma per effettuare una prima analisi della situazione e poter riferire al vicepresidente senatore Raffaele Volpi programma e strategia da mettere a punto. Il movimento 'Ncs' di Matteo Salvini intende candidarsi alla guida della Capitale con un programma concreto, pragmatico ed attuabile.



L'urgenza di voltare pagina è il leitmotiv della lista Marchini. «Bisogna immediatamente voltare pagina - spiega il capogruppo capitolino Alessandro Onorato - È legittimo che il sindaco Marino provi a rivendicare quello che ha fatto in due anni e mezzo. Noi da tempo chiedevamo discontinuità, che non c'è stata neanche rispetto alla giunta Alemanno. I problemi di Roma sono diventati delle piaghe. Ora i romani ci chiedono meno parole, meno polemiche e più fatti».



Non risparmia tutta la delusione, invece, Alessandra Cattoi, l'assessore che fino all'ultimo è rimasta dalla parte del sindaco. «Delusione. Rabbia. Rammarico. Sono tante le emozioni che provo in questo momento per il triste epilogo che ha avuto questa straordinaria avventura. La nostra esperienza di governo che avrebbe portato Roma a un cambiamento vero e radicale viene interrotta così bruscamente per logiche che non riesco a capire fino in fondo e che non hanno una giustificazione plausibile. Il sacrificio del sindaco, un uomo che ha avuto il coraggio di fare scelte scomode per spezzare legami illeciti e criminali dentro e fuori il Campidoglio, potrà anche essere definito un atto di responsabilità, ma di certo non è un atto per il bene di Roma», scrive su Facebook.







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