Marino: dal 2023 basta politica, mi trasferirò a Sydney

Marino: dal 2023 basta politica, mi trasferirò a Sydney
Martedì 6 Ottobre 2015, 15:40 - Ultimo agg. 15:41
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«Non nasco politico e non morirò politico. Ho sempre pensato fosse un impegno a termine. Le posso dire che dal 2023 sicuramente non farò più politica e magari vivrò a Sydney, anche se mia moglie non ne può più di traslocare». Lo afferma il sindaco di Roma Ignazio Marino in un'intervista rilasciata al settimanale «Chi», in edicola domani.



Alla domanda se abbia intenzione di dimettersi, il primo cittadino della Capitale risponde: «Nella 'lectio magistralis' che ho tenuto a Filadelfia ho detto: 'Nulla di importante avviene nella vita senza lavoro duro e spirito ribelle. E se qualcuno ti dice che quella cosa non è possibile, rispondi che la parola impossibile non esistè». Riguardo al viaggio a Filadelfia, Marino sottolinea che «era organizzato da tempo, sia per il mio intervento all'università, sia per incontrare imprenditori disposti a finanziare progetti come il restauro dei Fori.



Spendere anche 1500 euro per invitare chi versa due milioni di euro per restaurare il Foro di Traiano o per ottenere i fondi per la riqualificazione delle periferie non crede sia vantaggioso? Ad aprile il sindaco di Filadelfia è venuto a Roma per informarsi sulla nostra esperienza in merito a questi grandi eventi di accoglienza e mi ha invitato. Ho unito i vari impegni in un solo viaggio. Tutto qui».



In merito alle polemiche sulle spese sostenute con la carta di credito del Comune che il sindaco ha messo in rete Marino replica: «Erano tutte spese istituzionali, incontri e cene fatte per affrontare i problemi della città. E questo succede ovunque, anzi, Roma con me spende meno che in passato e certamente in linea con le altri grandi città». Riguardo al decoro di Roma e ai rifiuti, Marino assicura che «tra due mesi Roma sarà pulita».



«Abbiamo un addetto ai rifiuti ogni 367 abitanti.
Londra ne ha uno ogni 569 e Berlino uno ogni 631 - conclude - Abbiamo creato 800 itinerari prestabiliti per le macchine spazzatrici e abbiamo montato il gps sulle macchine. Così possiamo seguirle e controllarle. Ogni tre mesi verificheremo con sondaggi capillari il gradimento dei cittadini. Se sarà negativo affideremo tramite gara, la pulizia ai privati».
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