Migranti, Renzi alla Lega: non si gioca con la paura. E la Francia si blinda

Migranti, Renzi alla Lega: non si gioca con la paura. E la Francia si blinda
di Francesca Pierantozzi
Sabato 13 Giugno 2015, 08:32 - Ultimo agg. 11:39
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L'ordine è chiaro: in Francia non devono entrare, lo dicono le regole. E le regole, con tanto di cifre, ieri le ha ricordate il prefetto del dipartimento delle Alpi Marittime Adolphe Colrat. Ha convocato una conferenza stampa a Nizza, proprio mentre a Imperia si teneva un vertice per far fronte all'emergenza del valico di Ponte San Ludovico.



Una stretta, quella della Francia, che arriva nel giorno in cui in Italia infuria la polemica politica: in campo la Lega e Silvio Berlusconi fila nella battaglia anti-immigrati, ma il premier Matteo Renzi che reagisce contro chi «gioca con le paure degli italiani». Accogliere gli immigrati? «Che pena», sbotta Matteo Salvini che definisce Renzi «un tizio pericoloso che va fermato». E poi c’è Maroni che reagisce all’aggressione del capotreno a Milano da parte di un gruppo di «latinos» con un secco invito alla polizia: «Se è necessario si spari». Anche Berlusconi, che dice di essere «sotto choc» per il raid milanese, sceglie la linea dura: «Polizia comunale e forze dell'ordine devono lavorare con l'esercito. Siamo invasi, ma il governo dov’è?».



Il governo, spiega Renzi, è posizionato su una linea che tiene insieme sicurezza e accoglienza. Le posizioni leghiste non trovano nessuna accoglienza a Palazzo Chigi: «Ci sono tanti che abbaiano alla luna, vivono sulle paure e pensano che l’unica dimensione sia chiudersi a chiave in casa. Non è così».



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