Qui la terribile scoperta: le condizioni dei tre sono apparse da subito gravi ai sanitari del 118, intervenuti sul posto dopo l'allarme del figlio. Con loro anche i carabinieri della compagnia di Novi Ligure e i vigili del fuoco che hanno effettuato i primi rilievi del caso. Per i due coniugi la corsa in ospedale, dove sono stati trasportati in codice rosso, è stata inutile. Ogni tentativo di rianimarli è stato vano: sono morti poco dopo l'arrivo all'ospedale di Alessandria. È stata invece trasportata a Novara la figlia Paola, che stava riposando al piano terreno perchè influenzata. Sottoposta a terapia in camera iperbarica, le sue condizioni sono gravi e la prognosi è riservata.
«Se fossi arrivato anche solo un'ora dopo, starei piangendo non solo i miei genitori, ma anche mia sorella», si dispera Cristian parlando con amici e parenti che gli si sono stretti attorno. «Ora tutte le nostre preghiere - si limita ad aggiungere - devono essere per Paola». La donna, dicono i sanitari, si è salvata soltanto per pochi minuti. Sono in corso, da parte di carabinieri e vigili del fuoco, gli accertamenti necessari a stabilire le cause del malfunzionamento della caldaia, che ha sprigionato il monossido letale, e le eventuali responsabilità.
Quella di Gavi è l'ennesima tragedia del gas killer.
Lo scorso anno a Rivarolo, nel Torinese, padre e due figli di 14 e 6 anni morirono insieme all'interno di una roulotte. Uccisi anche loro dalle esalazioni di monossido di carbonio di una stufetta difettosa.