Innamorati si attardano nel castello di Giulietta e restano «prigionieri»

Il Castello della Bellaguardia, meglio noto come Castello di Giulietta
Il Castello della Bellaguardia, meglio noto come Castello di Giulietta
di Giorgio Zordan
Martedì 5 Maggio 2015, 12:45 - Ultimo agg. 12:51
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MONTECCHIO MAGGIORE – Prigionieri nel castello di Giulietta. E’ capitato ad una giovane coppia di innamorati attardatisi, così hanno spiegato ai soccorritori senzaentrare troppo nei particolari, sulla terrazza panoramica del maniero che sovrasta Montecchio Maggiore.



I due non si sono accorti che le ore passavano ma soprattutto che il gestore, a mezzanotte, dopo aver fatto un rapido controllo senza però trovare traccia di visitatori aveva chiuso il robusto cancello d’entrata. Quando i due innamorati hanno deciso di rientrare, attorno all’una di lunedì, si sono trovati l’uscita sbarrata. Impossibile uscire dalle mura del maniero, quindi hanno deciso di chiedere aiuto telefonando al 115.







I vigili del fuoco di Arzignano sono saliti al castello di Giulietta, che con il dirimpettaio castello di Romeo si dice abbia ispirato Luigi Da Porto, ritiratosi nell’omonima villa della vicina Montorso, nello scrivere la “Historia novellamente ritrovata”. Opera che poi, si racconta, influenzò William Shakespeare per la sua celeberrima tragedia Romeo e Giulietta.



I pompieri hanno tranciato il lucchetto e liberato la giovane coppia. I due innamorati hanno assaporato la libertà, dopo la "reclusione" voluta e, si suppone, piacevole.