Nemtsov, identificati i primi sospettati per l'omicidio dell'oppositore di Putin

Nemtsov, identificati i primi sospettati per l'omicidio dell'oppositore di Putin
Mercoledì 4 Marzo 2015, 12:37 - Ultimo agg. 21:32
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MOSCA - Arrivano le prime risposte. Gli investigatori hanno identificato degli individui sospettati per l'uccisione dell'oppositore Boris Nemtsov.

Lo sostiene il capo dei servizi di sicurezza russi (Fsb), Aleksandr Bortnikov, citato dall'agenzia ufficiale Tass. «Ci sono sempre dei sospetti», ha precisato Bortnikov.

Gli investigatori russi avrebbero delle foto di almeno due persone di origine caucasica sospettate dell'omicidio dell'oppositore Boris Nemtsov.

Lo sostiene Ren-tv, secondo cui gli inquirenti starebbero cercando di identificare i sicari servendosi di fermo-immagine estrapolati dai filmati delle mini videocamere di automobilisti di passaggio. Gli investigatori hanno utilizzato le video camere di sorveglianza cittadina per individuare gli automobilisti che hanno incrociato la notte del delitto la vettura usata dai sicari, di cui è stato ricostruito almeno parte del percorso di fuga. Poi hanno chiesto ai conducenti di consegnare le registrazioni delle loro mini video camere, montate generalmente sul cruscotto. Si tratta di una dotazione molto diffusa tra gli automobilisti russi, per motivi di sicurezza in caso di incidenti ma anche contro eventuali abusi da parte della polizia.

PUTIN Mai più assassini a sfondo politico in Russia, afferma il presidente russo Vladimir Putin il giorno dopo i funerali di Boris Nemtsov a cui non ha preso parte. «Deve essere posta l'attenzione più seria ai crimini di alto profilo, inclusi quelli a sfondo politico. La Russia deve essere liberata da tragedie e atti vergognosi come quelli che abbiamo sopportato di recente come l'assassinio sfacciato di Boris Nemtsov nel pieno centro della capitale», ha dichiarato, ripreso dalle televisioni pubbliche, in un incontro con i dirigenti del ministero degli Interni. In un primo momento, il Cremlino aveva parlato dell'omicidio dell'ex vice premier come di una «provocazione», sminuendo la figura di Nemtsov, «poco più di un comune cittadino rispetto alla popolarità di Putin». «Le azioni degli estremisti stanno diventando sempre più gravi», ha aggiunto il presidente puntando il dito, per il clima di odio che si è creato in Russia, contro gli organizzatori delle proteste illegali e alla propaganda dell'odio sui social media, citando tuttavia anche, oltre agli oppositori, i nazionalisti.

«L'estremismo avvelena la società, con la tossina del nazionalismo militante, l'intolleranza e l'aggressione», ha affermato. Putin ha anche istruito le forze di sicurezza a «reagire immediatamente a qualsiasi segnale di estremismo», in particolare fra i giovani. Il direttore dell'Fsb Aleksandr Bortnikov ha reso noto che ci sono alcuni sospetti per l'omicidio - «ce ne sono sempre». ma senza indicare altro. In un comunicato, il ministero delle finanze ha precisato che una Ford coinvolta nell'assassinio appartiene a una agenzia dello stato che fornisce sicurezza alle istituzioni del governo incluso il ministero delle finanze. L'auto era passata di fronte al punto in Nemtsov era stato ucciso poco prima, dopo l'arrivo delle auto della polizia.