«Siamo una famiglia normale - ha puntualizzato il padre, operaio in una ditta della zona - mio figlio non è uno sbandato. È semplicemente un pirla».
Mattia studia al liceo economico-sociale Cairoli di Pavia; dopo due bocciature sta cercando di recuperare, non fa politica e non appartiene a nessun gruppo. «Si è infilato in una storia più grande di lui», ha detto il padre, con un dispiacere e una rabbia palpabili per ciò che è accaduto. È il figlio minore, che ha 2 anni meno di Mattia, a mostrare al padre l'intervista rilasciata da Mattia. «Sono rimasto senza parole. L'ho subito cercato al cellulare. Quando è tornato a casa io e mia moglie lo abbiamo affrontato. Abbiamo litigato per ore. Ma ancora adesso non sa dare un vero perchè a queste frasi assurde. Una delle cose che mi fa arrabbiare di più, poi, è che io sono totalmente favorevole ad Expo, è un'opportunità di lavoro per tanti. Davvero non capisco», ha concluso Vincenzo Sangermano.