Visto che la febbre non scendeva (con picchi anche di 40), i medici hanno disposto il trasferimento al San Matteo. Gli esami effettuati nel laboratorio di Microbiologia e Virologia del Policlinico di Pavia hanno confermato la diagnosi iniziale dei pediatri. Il bambino è affetto da listeriosi, una patologia che colpisce il cervello ed è provocata da un batterio che si trova nell'acqua, nella carne cruda e anche nei prodotti lattiero-caseari. Parlando con i genitori del piccolo paziente, i medici hanno appreso che il bimbo nei giorni scorsi ha mangiato un formaggio che era stato preparato in casa. Una volta giunto al San Matteo, il bimbo è stato sottoposto ad un intervento neurochirurgico per ridurre le complicanze di una meningo-encefalite. La sue condizioni sono stabili, ma continuano ad essere gravi.
La direzione sanitaria del San Matteo ha segnalato il caso al dipartimento di Igiene e Prevenzione dell'Asl di Pavia che dovrà ora stabilire se a provocare la listeriosi sia stata effettivamente una tossina contenuta nel latte utilizzato per preparare il formaggio.
I genitori e i fratellini del bimbo ricoverato al San Matteo sono tenuti sotto osservazione, ma nel loro caso gli anticorpi potrebbero aver neutralizzato la tossina.