«Salite, andiamo in auto a prendere un gelato»: l'esperienza da incubo di un gruppo di 14enni

«Salite, andiamo in auto a prendere un gelato»: l'esperienza da incubo di un gruppo di 14enni
Venerdì 27 Novembre 2015, 13:46
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​Un uomo di 53 anni e' stato arrestato dalla polizia di Ragusa perché accusato di violenza sessuale aggravata. L'uomo, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, con movimenti subdoli e repentini, costringeva minori a subire atti sessuali. Il 53enne, in particolare, dopo aver adescato le vittime carpendo la loro fiducia presentandosi come amico dei loro genitori, offriva passaggi in auto e gelati.

Ad ogni momento utile, accarezzava i glutei della vittima, avvicinandola da dietro e strusciando il proprio bacino sul fondoschiena della minore. L'estate scorsa in particolare, un gruppo di 14enni voleva andare al mare, mangiare un gelato e passare una normale giornata estiva, ma purtroppo hanno incontrato G.S. L'uomo, a quanto è emerso, si univa ai ragazzi mentre facevano il bagno e si fingeva amico dei loro genitori offrendosi di accompagnarli a casa per pranzo.

I giovani dopo aver tentennato, accettarono il passaggio e l'indagato li invito' a prendere un gelato nella vicina Marina di Modica. Durante il tragitto l'uomo si toccava le parti intime e, con una scusa, toccava il fondoschiena di una delle ragazzine di 12 anni. La vittima rifiuto' categoricamente l'approccio dell'uomo che, non pago, si strusciò con il bacino sul sedere della vittima mentre questa era affacciata a guardare il mare. La piccola continuava a manifestare tutto il suo dissenso ma il 53enne mise la sua mano nelle parti intime in modo violento.

Nonostante quanto successo, l'uomo accompagno' il gruppo di ragazzi a Pozzallo e durante il tragitto continuava a toccarsi le parti intime, raggiungendo, con molta probabilità, l'eiaculazione. Ancora non contento di quanto di terribile commesso, G.S., contattava le vittime su facebook offrendo ancora passaggi in auto e proponendo di vedersi per un gelato, inviando numerosi messaggi. I ragazzi, vissuta questa terribile esperienza, hanno raccontato tutto ai rispettivi genitori che hanno contattato subito la Polizia di Stato che dopo accurate indagini ha proceduto all'arresto.