Pensioni, cancellata l’Irpef per chi è sotto gli 8 mila euro

Il ministero dell'Economia
Il ministero dell'Economia
di Michele Di Branco
Mercoledì 20 Agosto 2014, 08:11 - Ultimo agg. 19:12
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Le certezze della primavera (lo faremo nel 2015) hanno lasciato spazio ai dubbi di inizio agosto (vedremo) e infine alla rassegnazione degli ultimi giorni. Il quadro macro-economico si è deteriorato e Matteo Renzi ha capito che i margini per estendere il bonus fiscale da 80 euro a pensionati e partite Iva, categorie tagliate fuori dall'operazione partita a maggio, si sono ormai ridotti al lumicino. Sarà già molto complicato rendere strutturale la misura per chi adesso beneficia dello sgravio perchè l'anno prossimo serviranno 10 miliardi (e non più solo i 6,9 necessari per gli 8 mesi del 2014) per confermarlo e la gran parte della copertura è legata ai risultati dell'incertissima spending review che nel 2015 deve produrre risparmi da 16-17 miliardi.





LA SFIDA

Tuttavia il premier, che durante la campagna elettorale per le europee aveva promesso interventi per aumentare gli assegni pensionistici inferiori a mille euro mensili (ci sono 8 milioni di italiani in questa condizione), vuol comunque dare un segno. Ed ampi ambienti della maggioranza lo spingono a indirizzare le sue attenzioni sul meccanismo della «no tax area». Se non ci sono risorse per garantire gli 80 euro a tutti i pensionati, è questo il ragionamento che si sta diffondendo nel governo, almeno togliamo l'Irpef a quelli che incassano un assegno mensile lordo compreso tra 625 e 665 euro. Vale a dire quegli 1,2 milioni di individui tra 7.500 e 8.000 mila euro l'anno ai quali lo Stato, ogni 27 del mese, sottrae in media circa 45 euro di tasse.





Perchè tanta attenzione per queste persone? La ragione è semplice: perchè, oltre ad essere soggetti a reddito basso, si tratta di contribuenti che non rientrano nella no tax area a differenza dei dipendenti che fino a 8 mila versano zero euro di imposta. «E' un disallineamento che va sanato» ragionano fonti autorevoli del ministero del Tesoro che stanno studiando il dossier. A favore di questa ipotesi spingono vaste aree sindacali tra cui la Cisl in particolare...





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