Perugia, investito bimbo di dieci anni. Sotto accusa la strada senza marciapiede

Il 118 sul luogo dell'incidente
Il 118 sul luogo dell'incidente
di Luca Benedetti
Domenica 1 Marzo 2015, 17:27 - Ultimo agg. 17:29
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PERUGIA - Sono passati pochi giorni da quando sul Messaggero l'Adoc, l'associazione dei consumatori guidata dal presidente regionale Angelo Garofalo, ha denunciato l'incredibile situazione in cui si trova a vivere la frazione di Resina.

Il marciapiede salva pedoni è stato costruito in modo da servire, praticamente, solo metà paese. Per quella situazione l'Adoc, sollecitata da alcuni residenti, ha rilanciato una petizione che durante la giunta Boccali era rimasta inascoltata. Dopo due tentativi la petizione, adesso, è sul tavolo del sindaco Andrea Romizi.



E sabato mattina, verso mezzogiorno, proprio nel tratto di strada di Resina che non è servita dal marciapiede è stato investito un bambino di dieci anni. Il bimbo, trasportato in ospedale da un'ambulanza del 118, ha riportato una trauma alla colonna vertebrale ed è stato trattenuto per qualche ora in ospedale all'osservazione breve del reparto di pediatria.



Per fortuna le condizioni del bimbo non sono gravi. Ma l'incidente ripropone con drammatica attualità il problema della sicurezza lungo la strada che attraversa la frazione.



«L'incidente di sabato mattina- rilancia Angelo Garofalo presidente di Adoc Umbria- dimostra ancora una volta quello che i residenti hanno scritto nelle varie petizioni inviate ai sindaci che si sono succeduti a palazzo dei Priori. E cioè che il tratto di strada che non è servita dal marciapiede è quanto mai pericolosa. E che i pedoni, soprattutto bambini e anziani, rischiano di essere presi sotto dalle auto. Ecco perché chiediamo l'intervento del Comune. Quei lavori sono fondamentali per garantire la sicurezza di chi vive lungo la strada senza marciapiede».