Roma, 26enne gay insultato e preso a pugni in strada a Primavalle

foto d'archivio
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di Marco Pasqua
Martedì 29 Settembre 2015, 12:02 - Ultimo agg. 20:10
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Pestato in un parcheggio, nell’indifferenza più totale delle persone che hanno assistito impassibili all’ennesima aggressione omofoba. La vittima si chiama P.R., ha 26 anni, lavora in alcuni locali gay della capitale come costumista, e attualmente si trova in stato di choc.

Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di ieri,a Primavalle, nei pressi di via Bembo, poco distante dalla sua abitazione. P.R. stava per salire in auto, quando si sono avvicinati due ragazzi, intorno ai 30 anni di età, che hanno iniziato ad insultarlo al grido di “frocio di merda”. Subito dopo gli insulti, secondo uno schema purtroppo consolidato in questi casi, il giovane è stato colpito a pugni in faccia. Tante le persone che hanno assistito al pestaggio, anche se nessuno è intervenuto durante e dopo l’aggressione, per aiutare il 26enne che, alla fine, era caduto a terra con il volto sanguinante. Il ragazzo, secondo quanto ha riferito il Gay Center che si è subito messo in contatto con lui, ha riportato ecchimosi su viso ed è stato curato dal pronto soccorso del Gemelli dove gli hanno dato una prognosi di 4 giorni.

P.R.

si è subito rivolto al commissariato di zona dove ha esposto i fatti. Tra l'altro, otto giorni fa, qualcuno aveva bucato le gomme della sua auto. Non è escluso che fossero le stesse persone che, ieri, lo hanno picchiato.

Il fatto è stato denunciato stanotte su Facebook, da un amico della vittima: «Poi pensi che non ti possa mai toccare da vicino e invece – scrive Simone in un post delle 23.01 – Nel 2015 a Roma si viene pestati nel parcheggio sotto casa, in pieno giorno, al suono di “frocio dimmerda”. Nessuo ha mosso un dito. Poi ora venitemi a fare i vostri discorsi imbecilli tipo l’omofobia non esiste. Fatevi i selfie con Salvini, poi vi rispondo io».

LE REAZIONI. «Il giovane di Primavalle preso a pugni è l’ennesimo episodio che dimostra come sia urgente mettere in campo azioni concrete - sottolineaFabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center - Una legge sulle unioni civili, una legge di contrasto all’omofobia, sono i paletti imprescindibili di una seria strategia contro le discriminazioni e la violenza. E invece si continua a rinviare. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi agisca e non temporeggi». «Il fatto gravissimo dell’aggressione dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, come sia oggi necessaria e urgente una legge contro l’omofobia, ormai completamente dimenticata e cancellata dall'agenda politica del Governo», rimarca Imma Battaglia, consigliera comunale di Sel. Auspichiamo che i vili autori dell'aggressione siano quanto prima individuati dalle forze dell'ordine e chiamati a rispondere del loro operato davanti ad un giudice. Serve una risposta decisa e concreta contro il ripetersi di questi inaccettabili episodi», dicono il vice-capogruppo del Pd capitolino Giulia Tempesta e il consigliere capitolino Marco Palumbo, mentre il capogruppo del Pd, Fabrizio Panecaldo, twitta: «A Roma registro esiste già, ma urge legge su unioni civili per cambiare verso su intolleranza». «Vicini a ragazzo vittima di omofobi - ha twittato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti - Nostro impegno va avanti con ancora più forza, per lui e per tutti coloro che subiscono discriminazioni».

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