Frusta i fedeli con il rosario, rende pubbliche le confessioni. Prete rinviato a giudizio

Frusta i fedeli con il rosario, rende pubbliche le confessioni. Prete rinviato a giudizio
Martedì 28 Ottobre 2014, 16:45 - Ultimo agg. 17:16
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Frustava sulla schiena nuda i fedeli con grandi corone del rosario, ora sarà processato il 19 maggio 2015 don Andrè Luiz Facchini, 39 anni, accusato di violenza privata e lesioni aggravate, ingiurie, minacce e violazioni di domicilio nei confronti di alcuni ex adepti della Legio Sacrorum Cordium, l'associazione religiosa da lui fondata.



Il rinvio a giudizio dell'ex parroco della chiesa di S. Agostino, a Lanciano, è stato deciso dal gup Marina Valente, su richiesta del pm Rosaria Vecchi. Don Andrea tornato in Brasile dove catechizza sull'emittente Auxiliadora radio-tv è irreperibile. Nessun atto giudiziario è stato possibile notificargli fin dall'inizio dell'indagine, partita su una iniziale denuncia per presunta violenza sessuale nei confronti di un giovane fedele; reato verso il quale il gup ha deciso di non procedere, uniformandosi alla richiesta della procura, essendo stato commesso in Spagna durante una vacanza.



Al processo le parti lese sono 10 e altre due le parti civili che hanno chiesto risarcimento danni rispettivamente di 20 e 10 mila euro. La scorsa udienza il gup dispose la chiamata in causa della Curia di Lanciano-Ortona come responsabile civile. E su questo punto insiste il rappresentante legale di una delle due parti civili, Antonella Troiano: "Ci saremmo aspettati - dice - che la stessa Curia si fosse almeno costituita parte civile contro il prete anche per una forma di rispetto nei confronti delle vittime. Ci auguriamo che ciò avvenga almeno al processo".



A causa dei maltrattamenti, punizioni e penitenze utili a salvare le anime del Purgatorio e combattere il demonio, le dieci parti lese hanno denunciato di aver subito problemi psicologici, tutti certificati, seguiti da disturbi depressivi, ossessivi, ansia, attacchi di panico, deficit cognitivi, stress.
Adepti tenuti in pugno anche attraverso profezie di morte e di malattie e le private confessioni rese pubbliche.
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