Botte a chi invadeva il territorio delle «sue» lucciole: arrestato

Botte a chi invadeva il territorio delle «sue» lucciole: arrestato
di Lino Lava
Giovedì 26 Marzo 2015, 16:02 - Ultimo agg. 16:10
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Quel tratto di corso Stati Uniti era un "suo" territorio. Era il luogo dove si prostituivano le "sue" otto donne, albanesi e romene. Nessuna delle altre ragazze doveva metterci piede. Se una lucciola disubbidiva veniva minacciata di morte e picchiata. Shepetim Zyhyli, albanese, ha trentadue anni, ma usa i metodi di una volta.



Ma l’altra sera gli investigatori della Squadra mobile, diretti dal vicequestore Marco Calì, sono andati a prenderlo e lo hanno accompagnato alla casa circondariale di strada Due Palazzi. Il pubblico ministero Sergio Dini lo accusa di sfruttamento della prostituzione, violenza privata e minacce.