Rembado: sui presidi si tenta il dietrofront

Rembado: sui presidi si tenta il dietrofront
di Elena Romanazzi
Domenica 26 Aprile 2015, 09:23 - Ultimo agg. 18 Marzo, 13:31
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«C’è tutto e il contrario di tutto, ci vuole la sfera di cristallo per comprendere cosa resterà del disegno di legge iniziale». Giorgio Rembado, presidente dell’Anp, l’associazione nazionale presidi è preoccupato.



Cosa non le piace degli emendamenti?



«Quello che aveva di positivo il ddl viene messo in discussione. Finalmente si davano degli strumenti di gestione piena ai dirigenti scolastici che ora vengono messi in discussione. Non possiamo essere d’accordo con una eventuale retromarcia».



In sostanza torna la collegialità per il piano triennale dell’offerta formativa? Gli organi collegiali non possono essere trascurati.



«Nessuno li ha mai messi in discussione».



Allora cosa non la convince?



«Dobbiamo avere la possibilità di poter scegliere i nostri collaboratori. La sola ipotesi che debbano essere nominati dal collegio dei docenti sarebbe un ritorno ad un passato molto lontano».









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