Roma, va in clinica per una bronchite:
le recidono l'arteria e muore dopo il coma

Roma, va in clinica per una bronchite: le recidono l'arteria e muore dopo il coma
Venerdì 28 Novembre 2014, 16:55 - Ultimo agg. 29 Novembre, 10:07
1 Minuto di Lettura
ROMA - Per curare una semplice bronchite una donna di 58 anni si è recata in clinica, ma a causa della recisione dell'arteria femorale avvenuta durante il ricovero, ha perso la vita. Per questo i familiare della donna, deceduta oggi a Roma, hanno depositato una denuncia in Procura a Roma per chiedere il sequestro della cartella clinica e l'avvio di accertamenti sui medici che l'hanno avuta in cura alla clinica San Raffaele. La signora, a causa di una forte bronchite, il 15 ottobre scorso si è recata presso l'Aurelia Hospital per farsi curare.



Nello stesso giorno i medici hanno disposto il trasferimento alla clinica San Raffaele «ritenuta - è scritto nella denuncia - più idonea per curare questo tipo di patologie». Il 10 novembre scorso, visto l'aggravarsi delle condizioni, la paziente è stata trasferita d'urgenza al San Camillo dove i medici hanno constatato che durante il ricovero al San Raffaele le era stata recisa l'arteria femorale.



La signora è stata quindi sottoposta ad una trasfusione di sangue ed ad un intervento chirurgico. Dopo quasi due settimane di coma farmacologico, una tracheotomia ed una dialisi, la donna però è deceduta. Nella denuncia, depositata dall'avvocato Marco Borrani, si afferma che i medici avrebbero lavorato «con negligenza, imperizia ed imprudenza».