Lavinia non è scomparsa. Messaggio alla madre dal Perù: «Non cercatemi, lasciatemi in pace»

Lavinia non è scomparsa. Messaggio alla madre dal Perù: «Non cercatemi, lasciatemi in pace»
di Donato NUZZACI
Venerdì 30 Gennaio 2015, 12:47 - Ultimo agg. 14:18
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SAN CASSIANO - Lavinia è viva, starebbe bene, ed è tornata ieri a dare un segnale di speranza a familiari ed amici che trepidavano per lei, non avendo più sue notizie da ormai una settimana e sapendola non proprio dietro l’angolo, bensì dall’altra parte del mondo, in terra peruviana. Ma di tornare in Italia, a quanto pare, la giovane salentina non avrebbe nessuna intenzione. Intanto la sua famiglia è lì, nella casa alla periferia di San Cassiano, che aspetta con ansia e preoccupazione.



Lavinia Micheletto, 30enne, non sarebbe scomparsa nel nulla, anzi sarebbe pure intenzionata a restare ancora per molto in Perù, dove si trova dal mese di ottobre dello scorso anno, insieme ad alcuni conoscenti.







Dopo aver fatto tremare di paura per qualche giorno la madre Assuntina Marzotta (insieme al padre, al fratello e agli altri familiari), e a costringere i suoi cari ad inoltrare una denuncia di scomparsa presso il Comando dei carabinieri di Maglie, nella mattinata di ieri Lavinia ha dato un input della sua presenza nel Paese del Sud America, sul suo profilo Facebook: “Sto per recarmi presso l’ambasciata italiana in Perù, anche perché sono senza documenti”, ha fatto sapere la ragazza nata nell’agosto del 1984, la quale dopo poche ore si è presentata al consolato per sbrigare una serie di pratiche.



«Sì, confermiamo di aver avuto notizie di Lavinia tramite l’ambasciata italiana in Perù - ha riferito ieri sera mamma Assuntina - a quanto pare, però, mia figlia ha detto che non vuole rientrare in Italia e noi come familiari non possiamo obbligarla. Secondo quanto mi hanno riferito, lei non vuole alcun tipo di aiuto e ha dichiarato di poter riuscire a cavarsela da sola in quei posti così lontani. Non vuole avere soldi e sembra non voglia sentirsi con noi».



«Io confermo però che Laviania a livello fisico sta poco bene - ha continuato la madre per nulla rassicurata dalle notizie che le sono state riportate dal Sudamerica - ed ho come la netta sensazione che sia manipolata o ricattata da qualcuno. E la sola idea, mi incute un forte timore». Per questo Assuntina, che è insegnante presso la scuola primaria della vicina Botrugno, conferma di voler mantenere sempre aperto il contatto con i militari di Maglie, con il maresciallo Lettieri della stazione di Nociglia e con l’ambasciata italiana in Perù.

La signora - a questo punto - non può che continuare a sperare in una evoluzione degli eventi e magari in un ripensamento da parte della figlia.



Da oltre tre mesi, Lavinia si trova oltreoceano e condividerebbe con alcuni conoscenti il suo percorso e la sua esperienza di vita. Affascinata dai luoghi selvaggi ed esotici del Paese sudamericano e con un consistente bagaglio di interessi, la 30enne sembra essere arrivata in quello Stato così lontano carica di motivazioni. Ma a quanto pare, ultimamente, qualcosa sarebbe cambiato nei suoi pensieri oppure nel gruppo di persone che frequenta: Lavinia è viva, invia segnali, ma non vuole tornare in Italia, pur sapendo che a casa ci sono i suoi cari che trepidano per lei e aspettano solo di poterla riabbracciare.