Galan, l'ex proprietario della villa:
«Mi ha pagato un milione in nero»

Galan, l'ex proprietario della villa: «Mi ha pagato un milione in nero»
Venerdì 1 Agosto 2014, 14:01 - Ultimo agg. 2 Agosto, 17:24
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VENEZIA - Giancarlo Galan, detenuto nel carcere di Opera da 10 giorni, dovrà aspettare altre 24 ore per conoscere se potrà lasciare il carcere oppure no.

I giudici del Tribunale del Riesame di Venezia, cui si sono rivolti i suoi difensori, hanno anticipato che ogni decisione sarà presa in camera di consiglio sabato.

Gli avvocati di Galan, contestando la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, hanno chiede la scarcerazione dell'ex governatore o quantomeno la concessione dei domiciliari.



La Procura di Venezia, nel corso dell'udienza al Tribunale del Riesame sulla posizione di Giancarlo Galan, hanno presentato a sorpresa gli interrogatori di due degli imprenditori chiamati in causa dall'ex "doge" come presunti finanziatori della sua campagna elettorale. In sostanza i due negli interrogatori smentiscono quanto sostenuto nei memoriali da Galan, il quale sosteneva di non aver mai ricevuto dazioni dal Consorzio Venezia Nuova, ma solo dei finanziamenti illeciti per la campagna elettorale 2005, reato finito in prescrizione.



Secondo i memoriali di Galan, parte del denaro datogli dagli imprenditori sarebbe stato intascato senza che lui ne fosse informato dalla ex segretaria e grande accusatrice Claudia Minutillo. Le affermazioni dei due imprenditori, che negano i pagamenti, potrebbero di riflesso alleggerire la stessa posizione di Minutillo.




Ma chi sono i due imprenditori che secondo i pm smentirebbero Galan? Il primo è l'ex presidente dell'impresa di costruzioni veneziana Sacaim, oggi in amministrazione controllata. Davanti al Tribunale del riesame i pm Stefano Ancilotto e Paola Tonini hanno depositato il verbale d'interrogatorio nel quale Alessandri racconta di aver versato nelle mani di Galan 115mila euro e di essere stato costretto ad eseguire lavori per altri 100 mila euro nell'ambito della ristrutturazione della villa del Governatore, a Cinto Euganeo. Il tutto tra 2007 e 2009.



La Procura ha prodotto anche il verbale d'interrogatorio dell'ex proprietario della villa, il quale ha riferito che, oltre alla somma dichiarata nell'atto notarile, circa 700mila euro, per acquistare l'immobile Galan gli versò in nero un ulteriore milione e 100mila euro. Il Riesame deciderà domani sull'istanza di scarcerazione presentata dai difensori di Galan, Antonio Franchini e Niccolò Ghedini.
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