Sono un centinaio le persone che si sono mobilitate per ritrovare il giovane. E che continueranno a cercarlo per tutta la notte. Insieme alle forze dell'ordine, anche i vigili del fuoco, presenti con i sommozzatori e con una unità cinofila, la Croce rossa, il soccorso alpino della guardia di finanza e della forestale, un elicottero partito da Malpensa. E persino venti soldati del 1/o Reggimento Artiglieria Terrestre, con apparecchiature satellitari e strumenti per la visione notturna.
«A mio figlio dà fastidio la confusione - spiega papà Moreno, accorso a Carrù da Borgo Vercelli, il paese dove vive la famiglia - potrebbe avere avuto un attacco di panico in mezzo alla folla ed essere fuggito». Nessun accenno, anche nell'ultima telefonata, a dove si trova. «L'ho sentito sereno - si limita a dire l'uomo - mi ha persino detto di avere comprato un regalo per la mamma. Quello che sta accadendo mi sembra inspiegabile...».
Increduli anche gli insegnanti, che lo hanno accompagnato nella gita a Carrù e che, all'improvviso, non l'hanno più trovato. «Siamo in attesa di notizie, speriamo che le ricerche abbiano esito positivo», afferma la preside dell'istituto agrario Ferraris di Vercelli, Giovanna Boella. «Questa notte non abbiamo chiuso occhio, siamo rimasti in costante contatto con i nostri insegnanti rimasti a Carrù per aiutare le forze dell'ordine nelle ricerche», aggiunge la dirigente scolastica.
Il giovane frequenta la 3A.
Al momento della scomparsa indossava jeans, cappellino e zaino. Le forze dell'ordine hanno diffuso una sua foto e invitano chiunque lo veda a segnalarlo. «Speriamo che questo incubo finisca presto - conclude il padre dello studente -. Federico è un ragazzo molto sensibile, gli vogliamo tutti bene e non vediamo l'ora di riabbracciarlo e di riportarlo a casa».