La discussione in Aula partirà il prossimo 15 maggio, il voto è previsto per il 19 maggio. Quando docenti e studenti scendono in piazza per protestare contro la Riforma, da Palazzo Chigi arrivano segnali di distensione.
I segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil sono stati invitati in audizione in Senato dal presidente della commissione Cultura di palazzo Madama Marcucci. Si riduce il potere dei presidi: nel processo decisionale non saranno coinvolti solo i dirigenti scolastici ma tutte le componenti del mondo della scuola, dunque anche gentiori e studenti. A decidere la progressione di carriera sarà sempre l'anzianità ma è previsto un premio ai più meritevoli assegnato da un nucleo di valutazione composto anche dagli studenti.