Mozione alla Camera, stop alle monetine da 1 e 2 centesimi

Mozione alla Camera, stop alle monetine da 1 e 2 centesimi
Sabato 12 Aprile 2014, 15:38 - Ultimo agg. 20:53
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Luned a Montecitorio finalmente inizia la discussione sulla mozione per la sospensione in Italia del conio delle monetine da 1 e 2 centesimi, il cui costo di produzione ha prezzi altissimi, e sulla quale l'aula si esprimer con un voto prima di Pasqua.



Lo annuncia Sergio Boccadutri di Sel, primo firmatario della mozione e promotore dell'iniziativa che ha raccolto un vasto arco di forze parlamentari. «Dal 2002 ad oggi - prosegue l'esponente di Sel - sono state emesse oltre 5,1 miliardi di monete da 1 e 2 cent. Oggi, quasi una moneta su due di quelle messe in circolazione è da 1 o 2 cent, e solo nel 2013 sono costate alle casse dello Stato ben 21 milioni di euro».



«Queste monete - continua - non circolano se non esclusivamente come resto nella grande distribuzione e in pochi altri esercizi commerciali. Non sono accettatti da distributori automatici, dai parcometri, dai caselli automatici delle autostrade, i consumatori che le ricevono come resto le perdono e quasi mai le riusano. Chi non ha in casa un vasetto pieno di ramini? Gestire un rotolo di 50 monete da 1 cent, costa 40 centesimi di euro, costi che si ribaltano sui consumatori».



«C'è chi teme effetti sull'inflazione, ma non c'è da preoccuparsi - conclude Boccadutri - Potremmo, ad esempio, mutuare le regole di arrotondamento applicate nei Paesi Bassi e in Finlandia che le hanno già escluse, o quelle del Canada che sta escludendo le corrispettive monetine. Inoltre diversi studi citati da una comunicazione della commissione europea sulla questione dimostrano che l'impatto sull'inflazione sarebbe sostanzialmente nullo».
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