Il commovente tema del bimbo talassemico: «Senza sangue non posso giocare»

Il commovente tema del bimbo talassemico: «Senza sangue non posso giocare»
Mercoledì 30 Luglio 2014, 21:38 - Ultimo agg. 21:39
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OLBIA - Il tema di fine anno commuove la scuola. Quando al Centro Trasfusionale non c' sangue e devo aspettare per fare le trasfusioni, per me diventa veramente difficile e faticoso andare in bicicletta e giocare fuori con i miei amici. Si conclude con queste parole il tema di fine anno scolastico di Michele, uno bambino di 13 anni di Olbia, che frequenta una terza media in città.



Un tema che ha commosso l'insegnante, ed è stato letto in classe ai suoi compagni; una lettera aperta, un accorato appello, fatto da un bambino talassemico, che aspetta le trasfusioni «perché non potete capire la debolezza che mi può portare la mancanza di sangue», scrive nel suo tema Michele. In questo particolare periodo in cui le scorte di sangue alla Asl di Olbia sono minime, la lettera di Michele diventa un invito per aiutare tutti i talassemici, seguiti dal Centro Trasfusionale della Asl e di tutta la Sardegna, a vivere una vita uguale agli altri.



«A volte mi domando perché Dio mi ha fatto nascere così - scrive nel suo tema Michele - mamma si commuove, molte volte da la colpa a se stessa perché i miei genitori sono portatori sani di anemia mediterranea e quindi può nascere un bambino talassemico. Mamma però mi dice che Dio ha un disegno per ognuno di noi e che non dobbiamo deprimerci mai e continuare a testa alta. Allora ho capito che non mi devo arrendere mai e devo vivere la mia vita sereno e tranquillo»