Tania, investita e uccisa a 29 anni a Palermo:
il pirata davanti al giudice, verso il processo

Tania Valguarnera e Pietro Sclafani
Tania Valguarnera e Pietro Sclafani
Venerdì 29 Maggio 2015, 10:41 - Ultimo agg. 13:57
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PALERMO - Pietro Sclafani, l'imprenditore cinquantenne arrestato il 17 maggio scorso dopo avere travolto e ucciso a Palermo la giovane Tania Valguarnera, lasciandola a terra, torna in aula.

L'uomo venne arrestato poco dopo dalla Polizia di Stato grazie alle testimonianze di alcuni colleghi della vittima. È prevista per questa mattina l'udienza nel corso della quale si sceglierà il rito del processo a carico di Sclafani, tuttora detenuto. Il giudice, all'indomani della tragedia, aveva deciso il carcere per l'uomo perché a suo carico ci sarebbero stati «gravi indizi di colpevolezza come si desume da un video e dai tabulati telefonici».







Nel provvedimento di 5 pagine con cui è stato convalidato l'arresto del pirata della strada e la custodia cautelare in carcere, il giudice Vascellaro, aveva anche parlato di «pericolo di fuga da parte di Pietro Sclafani cosi come e la reiterazione del reato». L'uomo dopo aver investito la giovane Tania Valguernera «si sarebbe fermato, poco dopo, sceso dalla vettura e dopo aver preso visione dei fatti sarebbe risalito sul furgone e andato via».



Sclafani è stato fermato dai poliziotti tra via Rutelli e via Marchese di Villabianca, ma «avrebbe provato a fuggire innestando la retromarcia». Non solo. L'uomo sarebbe risultato positivo anche al narco test. Sarebbero emerse, nel sangue, tracce di metadone, cannabinoidi, oppiacei, anfetamine ed ecstasy. «Grave disattenzione e negligenza - si leggeva ancora nel provvedimento del giudice Vascellaro - da parte dell'indagato che, distratto e anche impegnato al telefono, non si accorgeva del pedone ben visibile sulle strisce, lungo un rettilineo pressoché deserto e con un ampio ombrello». Tania Valguarnera si sarebbe dovuta sposare a settembre. Il giorno dei funerali il fidanzato Francesco le ha fatto indossare l'abito bianco e la fede nuziale.