Terrorismo, sul telefono del siriano arrestato foto del fratello che sgozza un uomo

Terrorismo, sul telefono del siriano arrestato foto del fratello che sgozza un uomo
Lunedì 14 Dicembre 2015, 18:37 - Ultimo agg. 1 Dicembre, 08:51
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In una fotografia salvata sullo smartphone di Alali Faowaw, il trentenne siriano arrestato mercoledì scorso all'aeroporto di Orio al Serio, c'era anche una fotografia di un suo fratello intento a giustiziare, sgozzandolo, un uomo accusato di violenza sessuale.

Lo stesso siriano ha spiegato che il fratello era un miliziano dell'Isis e che sarebbe deceduto in un combattimento. La foto del fratello è una delle tante salvate sul suo cellulare, tutt'ora al vaglio della Digos di Bergamo. Nelle altre si vedono cadaveri, ma anche i suoi figli, uno dei quali, di soli 9 mesi, con una fascia inneggiante l'Isis in testa. Per queste immagini la Direzione distrettuale antimafia di Brescia gli contesta il terrorismo internazionale: il siriano è in carcere a Bergamo, in isolamento. In un'altra cella c'è il suo connazionale diciannovenne, pure fermato mercoledì scorso a Orio, ma accusato soltanto di possesso di passaporto falso: sul suo cellulare c'era infatti un video che ironizzava sull'Isis, con kalashnikov che sparavano pernacchie.

Video che lo ha salvato da accuse più pesanti.
Gli inquirenti sono certi che i due volessero raggiungere Malta assieme ai loro due connazionali, di 18 e 19 anni, fermati lo stesso giorno all'aeroporto romano di Ciampino perchè anch'essi con documenti falsi, perchè tutti appartenenti a una comitiva capeggiata da un somalo. Opposta la versione della difesa: per il legale di Faowaw, quest'ultimo scappava dalla guerra e voleva raggiungere dei parenti a Malta.
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