Scarcerato il padre in fuga con il figlio di 15 giorni: «Non ci sono gli estremi per la prigione»

Scarcerato il padre in fuga con il figlio di 15 giorni: «Non ci sono gli estremi per la prigione»
Sabato 18 Aprile 2015, 17:04 - Ultimo agg. 17:43
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È stato scarcerato Enzo Costanza, il papà torinese fuggito in Spagna portando via il figlio di due settimane.

Il tribunale di Albacete, dove stamattina si è tenuto il processo per direttissima conseguente all'arresto per sottrazione di minore, ha ritenuto che non ci sono gli estremi per trattenerlo in carcere.



La polizia spagnola lo aveva fermato in un centro commerciale, mentre stava effettuando alcuni acquisti per il bimbo di appena 17 giorni. Visitato in un centro medico, il piccolo sta bene e, in attesa dell'arrivo dall'Italia della mamma Stefania, è stato affidato a un centro per minori. L'uomo, interrogato a lungo, è stato arrestato in serata. Decisivi, per l'individuazione del padre, che soffre di disturbi psichici, sono stati gli acquisti effettuati con la carte di credito.



«Perdono mio marito per quello che ha fatto: è un buon padre e ha trattato bene nostro figlio», ha dichiarato la moglie Stefania al suo arrivo ad Albacete, in Spagna, dove ha riabbracciato il figlio di 17 giorni con cui il marito, Enzo Costanza, era fuggito martedì.



Costanza rientrerà in Italia con i familiari, appena sbrigate le pratiche burocratiche successive alla scarcerazione.
Secondo quanto appreso, non viaggerà però con la moglie Stefania e il figlio, che torneranno a Torino separatamente. Una volta in Italia, l'impiegato sarà interrogato dal pm torinese Valerio Longi, titolare dell'inchiesta in cui l'uomo è indagato per sottrazione di minore. Il reato ipotizzato potrebbe però cambiare in base alle valutazioni della procura successive all'interrogatorio. Al rientro in Italia, comunque, il fuggitivo non rischia l'arresto: ottenuta la scarcerazione in Spagna è infatti un uomo libero.