ROMA - Il web mostra il suo lato peggiore. Greta Ramelli e Vanessa Marzullo sono ancora nelle mani dei loro rapitori, in Siria, dove sono state sequestrate qualche mese fa e dove facevano volontariato umanitario.
Le reazioni sul web al loro rapimento, dopo il video in cui si vedono le due ragazze chiedere l'intervento del Governo per la loro liberazione (in un filmato ancora al vaglio delle autorità, per capire quanto sia attendibile la data del 17 dicembre sul bigliettino in mano ad una delle due), non sono esattamente il manifesto della civiltà. Qualcuno le difende, molti altri no, tra chi le insulta e chi dice che se la sono cercata.
Su Facebook è spuntata una orribile pagina, dall'eloquente titolo "Delle due attiviste rapite non ce ne f... un c... grazie", che ha già oltre tremila iscritti, e che pubblica ogni giorno fotomontaggi discutibili con le due ragazze, ritratte come due sacchetti della spazzatura, e con dialoghi in cui si inneggia ad uno scambio con due cammelli, e via dicendo. E sono in molti a segnalare la pagina, indignandosi perché il social network non la chiude perché "non viola gli standard".