Cesena. «C'è posto, venite ad abitare con me?». Così il vescovo apre la sua casa ai poveri

Cesena. «C'è posto, venite ad abitare con me?». Così il vescovo apre la sua casa ai poveri
Mercoledì 23 Aprile 2014, 17:08 - Ultimo agg. 17:11
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Siccome avr spazi in Vescovado, volete venire ad abitare con me?. Con queste parole il vescovo di Cesena-Sarsina, monsignor Douglas Regattieri, ha di fatto annunciato che apriva la sua casa ai poveri.



Dall'altra parte della cornetta, fra i primi a saperlo, Daniele Severi, della Comunità Papa Giovanni XXIII. Che, appunto, nell'appartamento messo a disposizione dal monsignore allestirà una casa-famiglia. E che di quella telefonata è rimasto, «stupito. Piacevolmente, certo. Ma molto stupito».



Quando gli attuali uffici della curia saranno trasferiti, i locali liberati, vicino alla Cattedrale, verranno destinati a una casa-famiglia della comunità di don Oreste Benzi. Le stanze saranno a contatto con quelle del vescovo, che abita al secondo piano, mentre al primo ha gli uffici dove lavora. «Lì, collegato da un corridoio, sarà ricavato il nostro appartamento» spiega Severi.



Il vescovo non ha dato prescrizioni su chi potrà essere ospitato, o su cosa andrà fatto nei locali. «Ci ha solo chiesto se volevamo andare a vivere lì - racconta Severi - Mi ha detto: Portate il vostro carisma, la vostra solidarietà, la vostra gioia. Sono un dono per la Diocesi».