Terrorismo, Alfano: «L'Italia può stare tranquilla, la nostra intelligence funziona»

Terrorismo, Alfano: «L'Italia può stare tranquilla, la nostra intelligence funziona»
Domenica 22 Novembre 2015, 12:20 - Ultimo agg. 12:05
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«Nel nostro Paese si può stare tranquilli, il sistema di intelligence funziona: poi nessun paese è a rischio zero». Ci tiene a tranquillizzare gli animi il ministro dell'Interno Angelino Alfano, a "L'Intervista" di Maria Latella su Sky Tg 24.

Poi cita Bergoglio: «Credo si stia combattendo una terza guerra mondiale a pezzettini. E se la guerra è mondiale - aggiunge - bisogna ripensare le alleanze». L'Europa, sotto la minaccia del terrorismo, si blinda, ma Schengen non è morta secondo Alfano: «Occorre una revisione per rendere più blindate le frontiere esterne, non tra singoli Paesi ma dall'esterno», spiega. D'ora in poi i controlli dureranno di più: «Per puntare alla sicurezza rinunciamo ad un pezzo della nostra privacy».



Su un eventuale legame tra terrorismo e criminalità organizzata, Alfano non crede vi siano elementi che confermino una tesi del genere. «Abbiamo una serie di indizi su altre questioni, ma un legame netto e diretto non è ancora emerso - dice - Se emergesse lo contrasteremmo, ma dobbiamo distinguere il calcio giocato dal fantacalcio».
E su eventuali bombardamenti alla Siria da parte dell'Italia, ciò provocherebbe un nuovo "caso Libia". «Se la Siria fosse bombardata senza un percorso di stabilizzazione potrebbe diventare una nuova Libia. Ma noi non abbiamo per oggi certezza che non si vada verso una Libia bis».




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